La
Legge 118
Approvata a Cuba la Legge dell’Investimento
straniero
• Entrerà in vigore dalla fine di giugno
L’Assemblea Nazionale di Cuba ha approvato la
nuova Legge d’Investimento straniero
Rafael Arzuaga
• Sabato 29
marzo, nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana, i
parlamentari cubani presenti nella sessione
straordinaria della VIII Legislatura dell’
Assemblea Nazionale del Potere Popolare, hanno
approvato all’unanimità la nuova Legge
d’Investimento straniero, conseguenza di un
processo precedente di consultazioni di deputati,
specialisti, organismi, entità e istituzioni
docenti relazionate con questa materia.

Dal 15 al 19
marzo è stata realizzata una delle parti del
cronogramma di discussione della prima stesura
della Legge, con cinque riunioni in vari punti del
paese alle quali hanno partecipato 575 dei 612
deputati (il 92 per cento) e vari invitati, e
nelle quali sono state presente 47 proposte che
hanno portato a 7 modifiche del progetto originale.
La nuova norma,
approvata in una sessione presieduta dal Generale
d’Esercito Raúl Castro Ruz, offre garanzie al
finanziatore straniero, e mantiene il rispetto e
la difesa della sovranità di Cuba sulle sue
risorse umane, le risorse naturali, tecnologiche e
di mercato nei settori della produzione e dei
servizi, perchè così è stato indicato e approvato
dai deputati.
Al rispetto,
Rodrigo Malmierca, ministro del Commercio Estero e
dell’Investimento straniero, è stato preciso: “La
Legge d’Investimento Straniera e le sue norme
complementari attrarranno il capitale straniero
con regole chiare e rispetto delle sovranità della
nazione con beneficio mutuo”.
Il suo primo
obiettivo, così esposto nel documento è rinforzare
lo sviluppo economico e sociale cubano, che
contribuisca all’impegno del Governo di elevare la
qualità di vita di tutto il popolo.
“Si tratta – ha
detto Malmierca-, di realizzare una cornice
legale che accompagni e garantisca con totale
trasparenza l’investimento straniero, con
l’obiettivo di sviluppare l’economia nazionale.
”Secondo il
vicepresidente del Consiglio dei Ministri Marino
Murillo, in una presentazione precedente l’inizio
della discussione finale, “Cuba necessita circa
2.500 milioni di dollari annuali in investimenti
per stimolare uno sviluppo che divenga prosperità
e sostenibilità per il suo progetto socio
economico socialista.
Murillo ha
assicurato che c’è la necessità di sedurre il
capitale straniero, per elevare il tasso di
crescita media della nazione durante l’ultimo
decennio, che è del 1.8%, quasi la metà del ritmo
medio dell’America Latina.
Per
l’economista: “Il piano di crescita di Cuba per il
2014 è del 2.2 per cento e lo si può ottenere, ma
la cifra è inferiore al cinque o al sette per
cento che è necessario, e al quale si può giungere
se si implementa, com’è dovuto l’investimento
straniero diretto.
Ben pensato e
realizzato, l’investimento di capitali nella
nostra economia non significa in nessun modo che
stiamo regalando le ricchezze e le risorse dell’Isola”,
ha specificato Murillo
In un momento
del dibattito, Rodrigo Malmierca Díaz, ha
assicurato che a nessun cittadino del mondo è
proibito investire a Cuba, commentando che i
cubano-americani possono iniettare capitali all’economia
cubana.
“Sempre che si
tratti di persone che non hanno posizioni avverse
al processo rivoluzionario, e che non siano
vincolate alla mafia terrorista miamense. Inoltre
devono offrire possibilità in accordo al ventaglio
degli investimenti che abbiamo già o che offrono
affari di concreto interesse per il paese “ ha
chiarito.
“Nell’Assemblea, d’altra parte, si è giunti al
consenso che si applichi un meccanismo per
informare e orientare con dettagli gli interessati
che giungono a Cuba con il desiderio d’investire,
per evitare frodi, distorsioni o errori
irreversibili.
Rodrigo
Malmierca, ministro del Commercio Estero e
l’Investimento Straniero
Per realizzare l’obiettivo di attrarre
investimenti dall’estero, Cuba presenterà e
promuoverà in distinti spazi espositivi e
supporti tecnici, il suo ventaglio di progetto
integrali per incatenare realmente i processi
produttivi e, tra i più ambiziosi, modernizzare e
creare infrastrutture, contribuire al cambio
della matrice energetica, produrre alimenti,
creare posti di lavoro, captare metodi di
gestione, servirsi di tecnologie competitive e
approfittare di nuovi mercati.
Questa politica
sarà orientata, nei primi termini, allo sviluppo
agricolo e forestale e alla crescita del commercio
all’ingrosso, le industrie, il turismo, la
costruzione e la bio-tecnologia, più i settori
dell’energia, le miniere e il trasporto. Per
questo si è ampliato il ventaglio dei progetti
aperti all’investimento e darà priorità allo
sviluppo della Zona Economica Speciale di Mariel”.
I deputati,
nelle discussioni precedenti ed oggi, sabato 29
marzo, indistintamente hanno dichiarato che è
necessario che l’impresa statale socialista
guadagni prestigio creditizio, stabilità economica
e che chi decide agisca con totale trasparenza in
tutti gli ordini, per poter affrontare le
possibili campagne di tergiversazione della Legge.
In questo modo
si sono pronunciati per superare la situazione di
indebitamento interno, risolvere la scarsità di
divisa e non ripetere gli errori commessi nell’applicazione
della Legge precedente.
La nuova
legislazione autorizza anche, con carattere
eccezionale, l’investimento straniero nelle
organizzazioni economiche di proprietà non
statale con personalità giuridica, assieme alle
società mercantili a capitale cubano.
Si mantiene
l’eccezione all’investimento nei servizi di salute
e d’educazione alla popolazione e di tutte le
istituzioni armate, salvo nei loro sistemi
d’impresa.
La Legge, che
entrerà in vigore 90 giorni dopo la sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale di Cuba, è
stata considerata dai deputati una garanzia di
sicurezza e protezione per il finanziatore, che
potrà disporre di forza lavoro qualificata e
capace di utilizzare nuove tecnologie in un
territorio quasi completamente elettrificato, in
un paese stabile socialmente e con processi
d’integrazione che lo collocano al centro di
importanti rotte commerciali.
Il presidente
del Parlamento cubano, Esteban Lazo, ha segnalato
il processo democratico che ha preceduto il
processo di preparazione della legislazione, e che
questo faciliterà la sua strumentazione e una
felice applicazione.
Inoltre ha
segnalato il valore di nuovi strumenti legali per
lo viluppo futuro della nostra economia, con
l’obiettivo fondamentale d’attualizzare e
consolidare il socialismo cubano. •
Continua...
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