"Ci
vedremo in agosto"
"Ci vedremo in agosto", il romanzo che
stava scrivendo Gabriel García Márquez, si svolge
in un’isola con una laguna come questa...

Ma si concesse un minuto di
nostalgia per contemplare gli aironi...
“Ci vedremo in agosto”
"Ci vedremo in agosto", l'ultimo romanzo che
stava scrivendo lo scrittore colombiano Gabriel
García Márquez comincia così, e sarà forse una
pubblicazione postuma e non terminata, perchè era
in processo di revisione quando la salute del
Premio Nobel si è deteriorata.
L'editore Cristóbal Pera ha dato la notizia
assicurando che si tratta di un romanzo al quale
ha lavorato per molto tempo.
"Non so se si pubblicherà, questo lo deciderà la
famiglia", ha detto.
L'ultima parola è quella dei parenti del Gabo,
anche se il quotidiano spagnolo La Vanguardia ha
ottenuto ed ha pubblicato il primo capitolo del
libro che il quotidiano spagnolo El Tiempo ha
definito così: È la storia di una donna dell'alta
società che in agosto va a visitare una città di
mare sulla costa della Colombia, una storia
inizialmente concepita da Gabo per dei racconti,
tanto che ne ha pubblicato due, uno in El Pais e
l'altro nel The New Yorker, e che finalmente ha
deciso di trasformare in romanzo.
Ogni capitolo racconta di una visita della donna
che, secondo il testo pubblicato nel 1999 nel The
New Yorker, si chiamava Ana Magdalena Bach, aveva
52 anni, era felicemente sposata ed ogni anno
visitava la tomba di sua madre in un'isola dei
Caraibi.
Per 28 ani e ogni 16 agosto la donna ha realizzato
puntualmente la sua visita alla tomba di sua
madre sulla quale pone un mazzo di gladioli ed
approfitta per raccontarle le novità familiari;
ogni volta ha alloggiato nella stessa stanza dello
stesso hotel, sino a che una notte di uno dei
quei 16 agosto conosce un uomo nel bar dell'hotel.
Il mondo sa gia come comincia, ma si tratta di una
romanzo non terminato e solo mezzo rivisto.
Gabo ha portato con sè il suo finale...
Raúl Castro: “L'opera di Gabriel García Márquez
è immortale”
Raúl ha inviato un messaggio di condoglianze alla
famiglia di García Márquez.
• Il messaggio inviato dal Generale d'Esercito
Raúl Castro Ruz, presidentedei Consigli di Stato e
dei Ministri, alla moglie di Gabriel García
Márquez.
“Cara Mercedes:
il mondo, e in particolare i popoli di Nuestra
América, abbiamo perso fisicamente un
intellettuale e uno scrittore paradigmatico. Noi
cubani, un grande amico, indimenticabile e
solidale.
L'opera degli uomini come lui è immortale.
Ricevi con la tua famiglia le nostre più sentite
condoglianze e i più sinceri sentimenti d' affetto.
Un abbraccio,
Raúl Castro Ruz. •
Miguel Díaz-Canel ha firmato il libro di
condoglianze per la morte di Gabo
• Il primo vicepresidente cubano, Miguel Díaz-Canel
ha reso omaggio venerdì 25 aprile , a nome del
Governo e del popolo cubano al Premio Nobel di
letteratura Gabriel García Márquez, deceduto
alcuni giorni fa, a 87 anni.
Firmando il libro di condoglianze aperto
nell'Ambasciata della Colombia a L'Avana, l'alto
funzionario ha espresso afflizione per la
scomparsa dell'autore di "Cento anni di solitudine",
tra le tante opere memorabili, e lo ha definito
“un amico indimenticabile di Cuba”.
Díaz Canel ha ricordato che il Gabo ha esaltato il
patrimonio culturale latinoamericano, gli ha dato
dimensione e rilevanza mondiale ed ha creduto
sempre nella giustizia e nella dignità umana.
Inoltre ha affermato che i cubani gli sono molto
grati per il legato della sua opera e della sua
vita, per la sua amicizia a la sua solidarietà con
l'Isola e i dirigenti storici della Rivoluzione.
Con Miguel Díaz Canel c'erano Rogelio Sierra,
viceministro delle Relazioni Estere e Abel
Prieto, assessore del presidente Raúl Castro.
Centinaia di cubani e rappresentanti di organismi
e istituzioni sociali, politiche e di massa
dell'Isola, hanno espresso il loro rispetto in
questa delegazione diplomatica (PL) . •
Continua...
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