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Capitolo 3.4
La Sezione 211 della Legge Omnibus delle
Assegnazioni Consolidate Supplementari e
d’Emergenza degli Stati Uniti del 1999, ed altre
aggressioni nel tema delle patenti e delle
marche
3.4 - La Sezione 211 della Legge Omnibus delle
Assegnazioni Consolidate Supplementari e
d’Emergenza degli Stati Uniti del 1999, ed altre
aggressioni nel tema delle patenti e delle
marche
In questo periodo si è mantenuta la situazione
generata dall’intenzione della compagnia BACARDI
di appropriarsi della marca del rum HAVANA CLUB
negli USA, dove ha ottenuto sentenze favorevoli
ai suoi interessi nel 2011, protetti dalla
legislazione che questa stessa compagnia ha
promosso e fatto approvare nel Congresso degli
USA nel 1997, la nota Sezione 211 della legge
Federale delle Assegnazioni del Bilancio degli
USA del 1998, relativa al registro, al rinnovo o
alla protezione in questo paese di marche di
fabbrica e nomi commerciali relazionati con
attivi nazionalizzati a Cuba.
La Sezione 211 è stata approvata come risultato
delle manovre dei settori anticubani di Miami e
dei loro alleati nel Congresso, come
retribuzione dei notevoli contributi finanziari
che ricevono dalla compagnia Bacardí,
promotrice di queste azioni contro l’impresa
Cubaexport, indirizzate ad usurpare le marche e
i mercati di un prodotto genuino e
legittimamente cubano.
Questa disposizione impedisce che i titolari
cubani e i loro successori negli interessi, come
le imprese miste con entità cubane, possano
contare sul riconoscimento e il godimento in
questo territorio dei loro diritti sulle marche
e sui nomi commerciali registrati e protetti in
Cuba.
Nel febbraio del 2012 sono trascorsi 10 anni da
quando l’Organo di Soluzione delle Differenze
(OSD), dell’Organizzazione Mondiale del
Commercio (OMC), ratificò che la Sezione 211
viola gli obblighi in materia di trattamento
della nazione più favorita, contratti dagli
Stati Uniti nella cornice dell’Accordo della OMC
sui Diritti delle Proprietà
Intellettuali Relazionate al Commercio (ADPIC),
e del Convegno di Parigi per la Protezione della
Proprietà Industriale, e sollecitasse che il
Governo degli Stati Uniti ponga fine a questa
misura che è incompatibile con gli obblighi che
impone l’accordo sulle ADPIC, del quale gli USA
sono parte.
Il 14 maggio del 2012, la Corte Suprema degli
Stati Uniti, con la protezione della Sezione
211, ha negato alla compagnia Cubaexport la
possibilità di difendere il suo diritto di
rinnovo nel registro della prestigiosa marca
Havana Club, presso l’Ufficio delle Marche e le
Patenti degli Stati Uniti (USPTO), ostacolato
dal rifiuto della OFAC di consegnare all’entità
cubana la licenza che permetterebbe di rinnovare
la marca registrata in questo paese dal 1976 al
2006.
Dal 1995, Cubaexport, con la compagnia francese
Pernod Ricard, distributrice del rum Havana
Club, ha difeso il suo diritto di registrare la
nota marca, incontrando un sostegno nella
decisione del Gruppo per le Soluzioni delle
Differenze della OMC, che ha dichiarato contro
gli Stati Uniti ed ha reclamato l’eliminazione
della detta Sezione, considerata illegale.
Questa politica costituisce una grave violazione
degli impegni degli Stati Uniti in materia di
proprietà industriali, che li obbligano a
proteggere le marche delle compagnie e
istituzioni cubane. Questo litigio e altri
processi in corso contro patenti e marche di
Cuba nelle Corti nordamericane, evidenziano la
complicità del governo degli USA nello spogliare
dei diritti le marche cubane.
In conformità con il Diritto Internazionale, gli
Stati Uniti hanno la responsabilità che le loro
leggi, i regolamenti ed i procedimenti
giudiziari e amministrativi siano in conformità
con i loro obblighi con gli Accordi della OMC e
con i trattati internazionali delle marche e
delle patenti, dei quali sono Stato parte.
Cuba ha rispettato invariabilmente, senza la
minor discriminazione, gli obblighi stabiliti in
virtù di questi strumenti giuridici
internazionali e questo ha garantito che più di
cinquemila marche e partenti nordamericane si
beneficiano e continuano a beneficarsi con la
loro registrazione nel paese.
Inoltre durante il 2011 e sino al presente si
mantengono le intenzioni di alcuni dei
querelanti contro lo Stato cubano negli Stati
Uniti, di appropriarsi come mezzo di
compensazione, delle marche commerciali e delle
patenti cubane, al riparo di quanto disposto
dalla Legge d’Assicurazione contro i Rischi del
Terrorismo, approvata nel 2002 e con vigenza
sino all’anno 2014.
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