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                              ASSEMBLEA NAZIONALE DEL POTERE 
                              POPOLARE 
                               
                              
                              Il futuro del paese è nel talento dei cubani
 Susana Lee/Amaya Saborit Alfonso/ Onaisys 
                              Fonticoba / Diana Ferreiro / Lisandra Fariñas 
                              Acosta / Lorena Sánchez/ Karina Marrón 
                              González/Ramadán Arcos
 
                              
                              I Centri di ricreazione nel mirino 
                              
                               • In accordo che la ricreazione è un concetto 
                              ampio, condizionato anche alle necessità e agli 
                              interessi individuali di ogni persona, i deputati 
                              della Commissione di Attenzione alla Gioventù, 
                              l’Infanzia e per l’uguaglianza dei Diritti della 
                              Donna, hanno analizzato i risultati delle visite 
                              fiscali realizzate in 24 centri ricreativi in 
                              sette province del paese.  
                              
                              Tra i principali problemi incontrati ci sono la 
                              mancanza di differenza nelle proposte ricreative 
                              per giovani e adolescenti, dalle programmazioni 
                              musicali alla varietà delle offerte gastronomiche, 
                              includendo anche i prezzi delle stesse. 
                              
                              Questa continua ad essere una delle maggiori 
                              limitazioni per i giovani che vorrebbero accedere 
                              a questi centri.  
                              
                              È stato constatato inoltre che esistono 
                              sufficienti infrastrutture, ma non un disegno di 
                              come porle in funzione dei giovani.  
                              
                              La giovane deputata di Matanzas, Jennifer Bello 
                              Martínez, ha segnalato che attualmente la 
                              maggioranza delle migliori offerte si concentra 
                              solo nelle città capoluogo, in centri dove non 
                              sempre pèro s’incontrano buon gusto ed estetica. 
                               
                              
                              “È necessario coniugare quello che vuole un 
                              giovane con quello che possiamo proporre”, ha 
                              detto.  
                              
                              Un altro punto discusso è stato il fatto che i 
                              centri notturni, nella maggioranza dei territori 
                              non  presentano una programmazione destinata in 
                              particolare agli adolescenti, che ugualmente 
                              consumano quella che comunque si presenta,  ha 
                              detto Liaena Hernández, della provincia di 
                              Guantánamo, “ma siamo noi i responsabili di aver 
                              creato alternative”, ha concluso.   
                              
                              Un punto importante in questo settore ha 
                              riguardato i promotori culturali e tutte quelle 
                              persone incaricate d’organizzare e pianificare i 
                              programmi di ricreazione e cultura in ogni 
                              municipio. La  deputata di Holgúin, Milagros 
                              Rodríguez Peña, ha detto che: “ È necessario 
                              verificare se le persone che si occupano di queste 
                              funzioni in realtà hanno le capacità e le 
                              conoscenze per gestire offerte attraenti in 
                              accordo con gli interessi della gente”. 
                               
                              
                              Tra gli altri aspetti, la Commissione d’Attenzione 
                              alla Gioventù, l’Infanzia e l’Uguaglianza dei 
                              Diritti della Donna, ha dibattuto i prezzi dei 
                              centri frequentati dai giovani per ricreazione, ed 
                              hanno sostenuto che non si può pensare all’entrate 
                              al disopra di un sano divertimento.  
                              
                              La relazione sulle visite ai centri ricreativi di 
                              varie province, ha rivelato che secondo i giovani 
                              le offerte sono molto povere e si rinforzano solo 
                              nell’estate. I deputati hanno coinciso che è 
                              necessario cercare nei territorio meccanismi per 
                              incentivare i talenti artistici delle comunità e i 
                              movimenti degli artisti dilettanti delle 
                              Università, così come eseguire diagnosi per 
                              riconoscere gli interessi della popolazione in 
                              questo senso, e poi lavorare per coprire queste 
                              necessità.  
                              
                              Per una giustizia penale più 
                              efficace 
                              
                              La ricerca di una giustizia penale più efficiente 
                              e della sostenibilità nella qualità dei processi 
                              come vie per realizzare un avvicinamento maggiore 
                              alla popolazione in queste materie, è stato 
                              segnalato da Homero Acosta,segretario del 
                              Consiglio di Stato, nella Commissione dei Temi 
                              Costituzionali e Giuridici. 
                              
                              I membri di questo gruppo di lavoro hanno ricevuto 
                              dettagliate informazioni sullo stato delle 
                              formalità dei processi penali e dell’ 
                              implementazione del Decreto Legge N.º 310 del 
                              2013, che ha modificato il Codice Penale e della 
                              Legge di Procedimento Penale e il Decreto 313 
                              dello stesso anno, riferito al deposito, 
                              conservazione e disposizione dei beni mobili che 
                              si sequestrano nei processi penali e alle 
                              confische amministrative. 
                              
                              Hanno offerto precise esposizioni e commenti Rubén 
                              Remigio Ferro, presidente del Tribunale Supremo 
                              Popolare e Oscar Silvera Martínez, vice 
                              presidente; il generale di Brigata Darío Delgado 
                              Cura, procuratore generale della Repubblica, 
                              Rafael Pino Bécquer, vice procuratore  generale e 
                              Alina Montesino Li, procuratrice  a capo della 
                              Direzione dei Processi Penali; il generale di 
                              Brigata Adalberto Rabeiro García, a capo della 
                              Direzione Generale delle Investigazioni Criminali 
                              e delle Operazioni del MININT. i deputati e gli 
                              invitati hanno quindi ricevuto informazioni sul 
                              comportamento delle attività giudiziarie a partire 
                              dall’implementazione del Decreto Legge 310. 
                              
                              Inoltre è stato riferito lo stato delle pratiche 
                              in studio, nel quale si apprezzano dei passi 
                              avanti e i risultati dei sequestri, la 
                              conservazione e destinazione degli oggetti 
                              confiscati, tema che, è stato riconosciuto e 
                              migliorato, ma non è stato risolto.  
                              
                              Le nuove forme di gestione e i 
                              nuovi modi di pensare 
                              
                              Il funzionamento delle cooperative non agricole 
                              marcia con buoni risultati, anche se con 
                              limitazioni associate soprattutto alle relazioni 
                              con le entità statali.  
                              
                              Lo hanno riconosciuto i deputati della Commissione 
                              d’Attenzione ai Servizi, in un dibattito sulle 
                              azioni di controllo realizzate nel primo semestre 
                              dell’anno a queste forme di gestione non statale 
                              in 65 municipi del paese.  
                              
                              Tra gli aspetti che ostacolano lo sviluppo 
                              sperimentale  delle cooperative non agricole, sono 
                              state segnate le relazioni economico- finanziarie 
                              e dei contratti tra queste e le entità dello Stato, 
                              lo stabilimento di esigenze non previste nelle 
                              norme giuridiche e le limitazioni per accedere all’acquisto 
                              di oggetti nella rete all’ingrosso.  
                              
                              La prima vice ministra del Commercio Interno, 
                              Odalys Escandel, ha commentato a questo proposito 
                              che ci sono state irregolarità nella prestazione 
                              di servizi alle cooperative, commesse da 11 entità 
                              di commercio all’ingrosso  che esistono nel paese, 
                              e che questo si eviterà – si prevede – con la 
                              normalizzazione, per il 2015, di vari strumenti 
                              che si metteranno a disposizione.  
                              
                              L’esperienza delle cooperative non  agricole è 
                              stata valutata anche dal  vice ministro del 
                              Trasporto, Eduardo Rodríguez, che ha sottolineato 
                              il loro saldo positivo ed ha spiegato  che le 
                              deficienze sono state identificate in particolare 
                              nella mancanza di spirito collettivo e nella poca 
                              attenzione di alcune imprese alle nuove forme di 
                              gestione.  
                              
                              Sino ad oggi sono operative 11 cooperative in 
                              questo settore, cinque che si dedicano al 
                              trasporto dei passeggeri e il resto ad attività 
                              ausiliari. Inoltre su stanno analizzando altre 45 
                              proposte.   
                              
                              Altre considerazioni sono state offerte dal 
                              Ministro del Turismo (MINTUR), Manuel Marrero, che 
                              ha segnalato che sono stati apprezzati risultati 
                              superiori nei collettivi delle cooperative non 
                              agricole che precedentemente  funzionavano in 
                              forma statale. “L’esperienza ha dimostrato che 
                              sono indispensabili la  creatività, il controllo e 
                              l’esigenza da parte dei capi, così come il senso 
                              di appartenenza” ha detto.  
                              
                              “Le alleanze con il settore non statale, ha 
                              spiegato Marrero, includendo i lavoratori autonomi, 
                              sono molto positive perchè le imprese possono 
                              accedere a servizi che non hanno nei loro organici, 
                              possono risparmiare risorse e si vedono “forzate” 
                              a rendere più competitivi i loro prodotti. 
                               
                              
                              Come parte delle analisi, i deputati hanno anche 
                              indirizzato la loro attenzione al funzionamento 
                              delle entità statali e al successo delle 
                              cooperative che può essere considerato come un 
                              punto di partenza per esaminare le lacune  e gli 
                              errori dei collettivi statali. In senso generale, 
                              la Commissione  ha conciso che si devono elevare i 
                              livelli d’informazione alla popolazione sul 
                              funzionamento delle cooperative non agricole, che 
                              si  devono realizzare studi su queste e di deve 
                              esercitare un controllo più efficace di questi 
                              modelli di gestione.  
                              
                              La Commissione  ha analizzato anche le cause e le 
                              condizioni associate alla mancanza di qualità dei 
                              servizi, che possono provocare opinioni poco 
                              favorevoli nella popolazione.  
                              
                              In accordo con azioni fiscali realizzate dagli 
                              stessi deputati, tra gli indici più importanti ci 
                              sono i lacunosi processi per i contratti, le 
                              insufficienze negli studi di mercato e la 
                              deficiente protezione dei diritti del consumatore.  
                              
                              Le nuove politiche a considerazione 
                              dei parlamentari  
                              
                              La politica delle fonti rinnovabili, approvata dal 
                              Consiglio dei Ministri nel mese di giugno scorso,  
                              è stata  presentata da Alfredo López, ministro di 
                              Energia e Miniere, durante la seconda giornata di 
                              dibattiti della Commissione di Industria, 
                              Costruzioni ed Energia, con  la presenza del 
                              Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés 
                              Menéndez, membro del Burò Politico e 
                              vicepresidente dei Consigli di Stato e dei 
                              Ministri. 
                              
                              Il titolare del ramo ha spiegato che gli obiettivi 
                              i fondamentali della politica sono la necessità di 
                              diminuire  la dipendenza dai combustibili fossili, 
                              considerando che il paese importa il 53% di quello 
                              che consuma, e inoltre ridurre l’inquinamento 
                              ambientale.  
                              
                              Tra le principali azioni strategiche, Alfredo 
                              López ha segnalato la costruzione di stazioni bio-elettriche, 
                              utilizzando le canne da zucchero e il marabù,  per 
                              un totale di 755 Megawats (MW) installati,mentre 
                              con l’energia eolica si vogliono  generare più di 
                              600 Mw. dal nord di Ciego de Ávila a Guantánamo.
                               
                              
                              Il potenziale fotovoltaico si dovrà estendere in 
                              tutto il paese. Inoltre per implementare ogni 
                              azione è fondamentale l’appoggio dell’industria 
                              nazionale, dei centri scientifici del paese e un 
                              ampio sviluppo degli investimenti esteri. 
                               
                              
                              In questo senso Yosvany Acosta, deputato per 
                              Cárdenas, ha riferito che: “Se vogliamo cambiare 
                              la matrice energetica del paese è necessario 
                              utilizzare le risorse di ogni territorio. Pulire 
                              la spazzatura che generiamo e trasformarla in 
                              energia è fondamentale. Inoltre dobbiamo educare 
                              le nuove generazioni con una coscienza del 
                              risparmio, ha concluso”.  
                              
                              Un altro tema discusso nella Commissione è stato 
                              quello della sottrazione del combustibile. Sul 
                              tema Ramsés Montes Calzadilla, direttore dell’Ufficio 
                              Nazionale per il Controllo dell’Uso Razionale dell’Energia 
                              (ONURE) ha informato che  durante il 2013 e sino 
                              all’aprile del 2014 sono state eseguite varie  
                              azioni e tra le più significative ci sono le 
                              ispezioni a sorpresa alle entità, l’uso di 
                              strumenti per la misurazione delle cisterne dell’acqua 
                              e il controllo delle schede poco convincenti.
                               
                              
                              Su quest’ultima voce, ha detto che nel gennaio del 
                              2013 c’erano nel paese più di settemila schede 
                              poco convincenti  per l’alto dato del diesel, 
                              mentre nel febbraio del 2014 è stata riportata una 
                              considerevole diminuzione.  
                              
                              In questo ha influito l’implementazione di un 
                              software grazie al quale con la scheda si blocca 
                              dopo la quarta scarica nello stesso giorno; 
                              ugualmente non si premette di abilitare per più di 
                              500 litri di benzina una sola scheda. Queste 
                              azioni però sono ancora insufficienti, ha 
                              segnalato. 
                              
                              Nella sessione del pomeriggio sono stati discussi 
                              i risultati del controllo dello svolgimento  della 
                              politica di riciclaggio.  
                              
                              Jorge Luis Tamayo Díaz, direttore generale dell’Unione 
                              delle Imprese di Recupero delle Materie Prime, ha 
                              informato che alla fine di maggio sono state 
                              vendute 180.000 tonnellate di rifiuti riciclabili.
                               
                              
                              Anche se nel  2013 il recupero ha raggiunto cifre 
                              storiche, i deputati hanno coinciso che ci sono 
                              ancora difficoltà che ostacolano le attività, 
                              perchè non si conosce il potenziale reale su cui 
                              conta ognuno dei territori.  
                              
                              Inoltre alcune entità non realizzano le consegne 
                              pattuite nei contratti e la differenza dei prezzi 
                              per l’acquisto delle materie prima tra le imprese 
                              statali e i  lavoratori autonomi non è stimolante.
                               
                              
                              La Corte dei Conti  siamo tutti
                               
                              
                              Nel suo secondo giorno di lavoro la Commissione di 
                              Salute e  Sport del Parlamento cubano, ha inserito 
                              nell’agenda il dibattito sull’analisi delle 
                              manifestazioni delle indiscipline sociali, le 
                              illegalità e la corruzione nei settori della 
                              salute, lo sport e i servizi comunali.  
                              
                              La relazione presentata dalla Commissione ha messo 
                              in evidenza come principali problematiche il 
                              numero insufficiente di contenitori, 
                              l’inefficienza nei cicli di raccolta dei rifiuti, 
                              l’accumulo delle macerie e la poca cultura del 
                              riciclaggio nella popolazione, con la perdita dei 
                              valori etici che apporta la mancanza di civismo.
                               
                              
                              Ugualmente è stato segnalato il maltrattamento 
                              delle installazioni sportive, l’ingestione di 
                              liquori anche negli avvenimenti o durante incontri 
                              sportivi illeciti, con scommesse di denaro e altre 
                              manifestazioni di illegalità sociali.  
                              
                              In relazione al settore della salute si notano 
                              irregolarità come la vendita di servizi dentistici 
                              (denti da implantare e protesi); questi fatti si 
                              sono notevolmente ridotti con la diminuzione dei 
                              tempi d’attesa per accedere a questi servizi e con 
                              la priorità dei gruppi a rischio.  
                              
                              Ileana Flores Izquierdo, Controllora a capo della  
                              Direzione dei Servizi Sociali del Bilancio, ha 
                              indicato che sono state identificate nei settori 
                              della salute e dello sport, varie cause e 
                              condizioni comuni a fatti di corruzione  e che lo 
                              scarso controllo interno è il fattore più 
                              importante.  
                              
                              Inoltre la funzionaria ha segnalato altri elementi 
                              come l’improvvisazione, la mancanza di 
                              preparazione, la burocratizzazione degli stili e 
                              dei metodi di lavoro, l’apatia e l’indolenza di 
                              alcuni funzionari di fronte a fatti di disonestà, 
                              ed ha chiamato all’eliminazione dei formalismi.
                               
                              
                              Flores Izquierdo ha sottolineato che persiste 
                              un’economia di mercato parallela e disonesta. 
                              Anche se c’è un’apparente calo dei fatti riportati, 
                              non si riesce a contenere il fenomeno e il 
                              controllo interno non diviene matrice e guida 
                              delle entità, alla ricerca di un’amministrazione 
                              proba. 
                              
                              La deputata per la provincia di Mayabeque, Marisol 
                              Fuentes, ha espresso la sua preoccupazione per la 
                              necessità d’incorporare personale preparato nei 
                              dipartimenti contabili ed economici delle 
                              istituzioni mediche, molte con organici depressi.
                               
                              
                              Il deputato di questo stesso territorio Rubén Gil 
                              Medina, ha coinciso ed ha aggiunto che questi 
                              dipartimenti non contano sempre con 
                              l’equipaggiamento tecnico necessario. 
                              
                              Teresa Pérez Morales, deputata per la stessa 
                              provincia, ha segnalato che i risultati delle 
                              verifiche  fiscali non giungono in diverse 
                              occasioni alle assemblee locali. 
                              
                              Un tema imprescindibile per la sostenibilità dello 
                              sport in Cuba, come la fiscalità e il controllo 
                              dello stato dell’industria sportiva e lo sviluppo 
                              di questa nelle località, ha occupato l’agenda dei 
                              deputati della commissione.   
                              
                              Nel dibattito è stato segnalato  il fatto che 
                              questa industria non è in condizione di garantire 
                              la domanda di articoli sportivi cubani. 
                               
                              
                              Il deputato Wily Fernández Alquezabal ha segnalato 
                              come principali mancanze il deficit degli 
                              implementi nei territori, sia nella scuola che 
                              nelle aree sportive; la mancanza di funzionamento, 
                              per esempio, della fabbrica di palloni, la 
                              morosità nelle disposizione di materie prima per 
                              la produzione; l’organico insufficiente, la 
                              tecnologia superata, il deterioramento delle 
                              strutture e il limite dei finanziamenti. 
                               
                              
                              Fernández Alquezabal ha parlato del processo di 
                              passaggio dell’Impresa di Produzione e Commercio 
                              degli Articoli Sportivi al Gruppo delle Imprese 
                              dell’Industria leggera a delle prospettive future 
                              per la rianimazione di questa industria, in modo 
                              che possa  soddisfare le domande di sport 
                              partecipativo nel paese e in secondo momento anche 
                              lo sport di alto livello.  Inoltre, ha detto, la 
                              missione dell’Istituto Nazionale dello Sport, 
                              Educazione Fisica e Ricreazione (INDER) dev’essere 
                              esigere la qualità dei prodotti  e il rispetto dei 
                              contratti di produzione, come principale cliente, 
                              e non quella di dirigere l’attività produttiva. 
                              
                              Cristhian Jiménez, presidente del INDER, ha 
                              sottolineato come elementi importanti la 
                              preparazione  tecnica dei lavoratori, il 
                              miglioramento delle condizioni di lavoro e del 
                              salario, e una necessaria e strategica attenzione 
                              all’industria locale, oggi depressa e 
                              tecnologicamente superata.  
                              
                              I deputati hanno coinciso nel riconoscere lo 
                              sforzo che hanno realizzato per 49 anni i 
                              lavoratori di questa industria per il mantenimento 
                              dello sport rivoluzionario.  
                              
                              In un altro momento è stata offerta ai 
                              parlamentari una dettagliata informazione sulla 
                              preparazione di Cuba per i Giochi Centroamericani 
                              e dei Caraibi, Veracruz 2014, dopo  8 anni 
                              d’assenza dell’Isola a questo incontro sportivo di 
                              fronte ad una forte pressione sovversiva contro lo 
                              sport cubano.  
                              
                              Il Messico sarà il principale rivale di Cuba in 
                              questi Giochi, hanno informato.  
                              
                              Continua... |