Una Rivoluzione in Difesa
dell’Umanità
56° Anniversario della
Rivoluzione Cubana.
Vogliamo confermare nuovamente e come sempre la
piena solidarietà al Governo rivoluzionario in
questo importante momento strategico e di fase,
che tutti seguiamo con grande interesse e
rinnovata stima al Partito Comunista e al popolo
di Cuba che intendono rafforzare, attualizzare e
perfezionare il sistema di gestione e la
pianificazione economica nell’attuale tappa
della transizione socialista. Se tutti noi
comunisti, rivoluzionari, anticapitalisti
pensiamo realmente e concretamente al futuro di
una Europa auto determinata dei popoli, dobbiamo
essere capaci di rinforzare i processi di lotta
di classe per creare un’ Alba
Euro-Afro-Mediterranea.
Solo con l’esempio della Rivoluzione di Cuba e
dei paesi dell’ALBA possiamo sperare di fermare
il capitalismo e i danni che sta producendo su
scala europea e mondiale.
La crisi sistemica del capitalismo crea seri
problemi alle potenze imperialiste degli USA e
della Unione Europea, che per conservare il
proprio dominio diventano ancor più aggressivi
portando sempre più il mondo verso guerre e
catastrofi ambientali e nucleari. In una
situazione di crisi sistemica gli scenari di
guerra si accentueranno in tutte le loro forme
incluse quella mediatica e finanziaria.
Oggi non c’è più la guida unipolare degli Stati
Uniti ed è chiaro che gli USA stanno cercando
nuovi equilibri perché non hanno più la forza di
dieci anni fa. Ci sono gli USA certo ma vi sono
molti altri competitori internazionali. D’altro
canto anche l’Unione Europea si sta
caratterizzando come polo imperialista; ci sono
poi i BRICS, che pur con le loro contraddizioni,
stanno cercando un loro spazio internazionale e
sicuramente non rendono le cose facili agli USA.
In Europa, negli USA e in tutto il mondo a
capitalismo maturo sicuramente si accentuerà la
crisi. Purtroppo da sempre le grandi crisi si
sono risolte con guerre mondiali. In questo
momento però la politica potrebbe creare
condizioni e prospettive per aprire una nuova
fase storica nelle relazioni internazionali.
Attualmente sono in atto molte vittorie di
processi rivoluzionari, progressisti, elettorali
e dei movimenti di classe contro le politiche
economiche neoliberiste e in generale
anticapitaliste. E sempre più importanti sono
l’avanzamento e il ruolo dei movimenti di classe
e di alcuni partiti politici che lottano anche
grazie all’esperienza della Rivoluzione
Socialista cubana. L’America Latina oggi sta
sperimentando un percorso di autodeterminazione;
l’ALBA da dieci anni non dimentichiamolo,
esprime un percorso con socialismi diversi e
rappresenta realmente un’area antimperialista e
anticapitalista nella transizione socialista.
Cuba ha insegnato a milioni di esseri umani in
America Latina e nel resto del mondo, senza
armi, solo con la forza del suo esempio, il
valore della libertà, della solidarietà,
dell’autodeterminazione, della democrazia e
della giustizia sociale. Cuba è uno dei pochi
Stati nel mondo nato grazie a una rivoluzione
popolare che non si è disgregata nel 1989 ( come
è accaduto a molti paesi europei) , che ha
resistito sempre con determinazione
rivoluzionaria e con grande dignità alle
aggressioni di un vicino così potente e che ha
contribuito , negli ultimi 56 anni a liberare
molti paesi dal dominio neoliberista e
imperialista, dai suoi crimini militari,
economici e sociali dei quali non sono
responsabili solo gli Stati Uniti ma anche i
governi e le multinazionali europee. Cuba non
solo resiste da 56 anni ma è anche obbligata e
sopportare un blocco infame che il governo degli
USA ha posto per attaccare il diritto
inviolabile all’autodeterminazione dei popoli, e
Cuba guarda al futuro e pone la sfida
dell’attualizzazione teorica e pratica dei
processi del socialismo rivoluzionario, dando il
suo esempio ai popoli e ai governi rivoluzionari
del Venezuela e della Bolivia e a tutta
l’alleanza dell’ALBA e alle democrazie
partecipative e progressiste dell’America latina
e del mondo.
Vogliamo esprimere una grande soddisfazione
umana, culturale e soprattutto politica per la
liberazione di tutti i nostri 5 fratelli eroi
della Rivoluzione e pensiamo che con questo
atto stia cominciando una nuova fase delle
relazioni fra USA e Cuba.
È una grande vittoria della Rivoluzione
socialista, del popolo e del governo cubano.
Questa liberazione ha significato, oltre che il
ritorno al casa dei 5 compagni anche il porre al
centro dell’agenda politica internazionale la
fine del blocco contro Cuba nella lotta
fondamentale per l’autodeterminazione dei
popoli, per la libertà e il socialismo, ed è
stato il frutto di una ininterrotta battaglia
rivoluzionaria contro l’imperialismo del popolo
e del governo di Cuba , oltre che di tutto il
movimento di solidarietà internazionale.
Vogliamo confermare nuovamente e come sempre la
piena solidarietà al Governo rivoluzionario e al
Partito, in questa occasione che rappresenta un
importante momento strategico e di fase, che
tutti seguiamo con grande interesse e rinnovata
stima al Partito Comunista e al popolo di Cuba
che intendono rafforzare, attualizzare e
perfezionare il sistema di gestione e la
pianificazione economica nell’attuale tappa
della transizione socialista.
Dobbiamo continuare la lotta di difesa della
Rivoluzione cubana affinché gli Stati Uniti
pongano fine immediatamente all’infame blocco
che di fatto dimostra di non aver ottenuto
nulla di utile o rilevante ma di aver creato
solo problemi e drammi.
In molti paesi si rafforza la convinzione
dell’importanza che rappresenta l’esperienza dei
rivoluzionari cubani che sono un esempio e un
modello di sacrificio per tutti, che hanno come
scopo quello di rilanciare l’iniziativa
dall’interno del movimento di classe comunista
internazionale. Anche in Europa cerchiamo di
apprendere dalla rivoluzione socialista di Cuba,
dalla Bolivia, dal Venezuela e da tutti i
processi rivoluzionari dell’ALBA, per citare
alcune delle realtà nelle quali il protagonismo
dei popoli e dei lavoratori sta dando risultati
concreti. E’ necessario trasformare la crisi
dell’Unione Europea in una possibilità per i
lavoratori di creare condizioni di lotta e
speranza e tutto questo guardando all’esempio
dei processi reali di cambio nei paesi
sudamericani come una trasformazione radicale
anticapitalista.
Una voce chiara che giunge dal lungo processo
rivoluzionario cubano e che ci insegna che si
può resistere all’imperialismo e contribuire al
processo globale di resistenza e al tempo stesso
costruire una propria via di transizione al
socialismo. Questa è di fatto la novità. Perché
solo così con l’esempio della Rivoluzione di
Cuba e dei paesi dell’ALBA possiamo sperare di
fermare l’imperialismo, il capitalismo e i danni
che stanno producendo su scala europea e
mondiale.
Con la crisi anche politica che oggi abbiamo in
Europa e nel mondo capitalista la parola in
questo momento è ai lavoratori. Se tutti noi
comunisti, rivoluzionari, anticapitalisti
pensiamo realmente e concretamente al futuro di
una Europa auto determinata dei popoli, dobbiamo
essere capaci di rinforzare i processi di lotta
di classe per creare un’ Alba
Euro-Afro-Mediterranea.
Solo con l’esempio della Rivoluzione di Cuba e
dei paesi dell’ALBA possiamo sperare di fermare
il capitalismo e i danni che sta producendo su
scala europea e mondiale.
Il contributo di Cuba al movimento operaio
mondiale è esemplare e non sarà mai sufficiente
il ringraziamento al popolo della Rivoluzione
cubana, al governo e al Partito Comunista di
Cuba per il suo aiuto e i suoi contributi
internazionali che hanno dato prospettive alle
aspirazioni dei comunisti, dei rivoluzionari e
anti-imperialisti in tutto il mondo.
Difenderemo sempre il processo rivoluzionario
socialista auto determinato di Cuba che
nonostante il blocco e una crisi economica
internazionale, sta realizzando una resistenza
eroica: una resistenza e una difesa della
rivoluzione socialista alla quale partecipano il
popolo e il Governo di Cuba, diretti da un forte
e dinamico Partito Comunista.
Per il socialismo del XXI secolo, lottare contro
il blocco, con la rivoluzione di Cuba
socialista, per l’autodeterminazione di tutti i
popoli, per la libertà di tutti i prigionieri
politici detenuti nelle carceri dell’impero!
Con le transizioni socialiste dei governi
rivoluzionari dell’ALBA!
Hasta la victoria siempre!
Luciano Vasapollo - Rita Martufi
Coordinatori del Capitolo Italiano della Rete
degli intellettuali, artisti e movimenti sociali
in Difesa dell’Umanità e l’Assoc. Riv. Nuestra
America.
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