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E S T E R I

 L'Avana. 8 Maggio  2014

   

Cuba denuncia nella  ONU l’ipocrisia nella non proliferazione di  armi

 Waldo Mendiluza  

Cuba ha condannato nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite  le manipolazioni e l’ipocrisia che caratterizzano l’atteggiamento delle potenze  in temi di disarmo e non proliferazione delle armi di stermino  di massa.

In un dibattito aperto dell’organismo di 15 membri, l’ambasciatore cubano preso la ONU, Rodolfo Reyes,  ha avvertito sulle minacce per la pace che rappresentano le posizioni selettive di fronte ai trattati internazionali e agli obblighi giuridici assunti nei fori dove i paesi partecipano con uguaglianza di condizioni.

“Questa messa a fuoco privilegia le misure contro la proliferazione orizzontale ma ignora la proliferazione verticale, ossia il miglioramento qualitativo delle armi nucleari da parte degli Stati che possiedono queste armi. Inoltre ignora l’obiettivo dell’eliminazione totale del armi di sterminio di massa”, ha affermato.

Cuba ha difeso nell’incontro dedicato alla non proliferazione delle armi di sterminio di massa il multilateralismo e la non discriminazione come l’unico modo efficace per porre fine al pericolo generato da questi mezzi letali.

Reyes è stato uno dei 60 oratori che sono intervenuti nel dibattito aperto in occasione del decimo anniversario della Risoluzione 1540 del Consiglio di Sicurezza, approvata nel 2004, che ha fissato obblighi per evitare la proliferazione delle armi di sterminio di massa e l’accesso alle stesse da parte di attori non statali.

Il diplomático ha reiterato l’impegno di Cuba con un mondo libero da queste armi e il sostegno assoluto a tutti gli sforzi internazionali legittimi per impedire l’acquisizione da parte di terroristi di questo genere di armi.

"Cuba non ha e non ha nemmeno l’intenzione di possedere armi di sterminio di massa di alcun genere.  Averle non ha mai fatto parte della nostra strategia di difesa nazionale.  

A Cuba tutti i programmi relazionati con le sfere nucleari, chimiche e biologiche hanno sempre avuto un carattere strettamente pacifico”, ha spiegato, ed ha assicurato che Cuba non ha mai contribuito in alcun modo allo sviluppo dei programmi relazionati a mezzi  di sterminio di massa da parte di agenti statali e non statali”

L’ambasciatore ha insistito sulla condanna dell’Isola alla manipolazione o interpretazione arbitraria della Risoluzione  1540 da parte di  alcuni membri del Consiglio di Sicurezza contro determinate nazioni e che solo la proibizione e l’eliminazione totale delle armi nucleari, chimiche e biologiche costituisce una garanzia per la non proliferazione, per far sì che non cadano nelle mani dei terroristi. (Traduzione GM – Granma Int.)
 

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