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								L’Ebola si diffonderà nell’Europa 
								occidentale alla fine di ottobre 
								
								Il virus dell’Ebola apparirà in diversi paesi 
								 europei verso la fine del mese di ottobre, 
								hanno pronosticato gli esperti, basandosi negli 
								indici di propagazione di questa malattia e sul 
								ritmo del contagio. 
								
								Questi dati,  presentati domenica 5, dicono che 
								esiste il 75% di possibilità che questo virus 
								giunga in Francia verso il 24 ottobre e del 50% 
								che giunga nel Regno Unito verso la stessa data. 
								
								Anche se i voli di molte linee aeree europee per 
								e dai paesi colpiti sono stati annullati, resta 
								sempre un rischio al 25% di contagio per i 
								francesi e il 15% per i britannici. 
								
								Ugualmente, gli indici di diffusione e il ritmo 
								di contagio della malattia, dimostrano che il 
								Belgio corre il 40% di rischio d contagio e la 
								Spagna, come la Svizzera, il 14%. 
								
								Il dottor Derek Gatherer, dell’università 
								britannica di Lancaster ha considerato come “una 
								lotteria” la propagazione dell’Ebola. 
								
								Gatherer, che negli ultimi mesi si è dedicato 
								allo studio della propagazione di questo virs 
								mortale, ha segnalato l’importanza d’impedire 
								l’arrivo di visitatori dai paesi colpiti in 
								Europa e di cancellare i viaggi in queste 
								nazioni. 
								
								In vari casi il paziente non si rende conto 
								d’essere contagiato per settimane, e quando i 
								medici  riconoscono la malattia, già si trova 
								nella tappa finale. 
								
								Un bilancio dell’Organizzazione Mondiale della 
								Salute - OMS - informa che l’Ebola ha causato la 
								morte di  3439 persone in cinque paesi 
								dell’Africa occidentale, soprattutto in Liberia, 
								Sierra Leone e Guinea. 
								
								Attualmente non esiste un vaccino totalmente 
								efficace contro il virus, letale nel 53% dei 
								casi (Europa Press / Traduzione GM - Granma 
								Int.)
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