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La Cina ha respinto l'inclusione
di Cuba nella lista dei paesi patrocinatori di
terrorismo
La Cina ha respinto l'inclusione di Cuba nella
lista dei paesi accusati dagli Stati Uniti di
patrocinare il terrorismo, ed ha allarmato
sulla doppiezza di Washington nella lotta
contro questo flagello.
Il commento delle autorità di Pechino è avvenuto
dopo che il Dipartimento di Stato degli USA ha
diffuso la sua relazione annuale con la lista
dei paesi che gli USA segnalano come
patrocinatori del terrorismo, che include Iran,
Sudan, Siria e Cuba.
La portavoce Hua Chunying ha detto che il
terrorismo è un nemico comune dell'umanità e la
Cina ha sempre sostenuto che la comunità
mondiale dovrebbe unire i suoi sforzi per
combattere questo pericoloso fenomeno.
Nel suo abituale incontro con la stampa, ha
ricordato che Cuba ha condannato ancora una
volta la sua inclusione in questo rapporto ed ha
reclamato d’essere rimossa dall'elenco.
Hua ha dichiarato che la Cina spera che Cuba e
gli Stati Uniti possano sviluppare relazioni
normali di Stato, sulla base dell’uguaglianza e
del rispetto, nell'interesse dei due paesi e dei
loro popoli. Queste relazioni, ha aggiunto,
aiuteranno a stabilire la pace e la stabilità in
America Latina.
In una dichiarazione, il Ministero delle
Relazioni Estere di Cuba ha dichiarato con
fermezza che il suo territorio non è mai stato
utilizzato ne sarà utilizzato per accogliere
terroristi, né per organizzare, finanziare o
commettere azioni di terrorismo ed ha reclamato
l’esclusione definitiva di Cuba dalla lista dei
paesi che patrocinano il terrorismo- che
Washington presenta annualmente- che ha
definito "spuria, arbitraria ed unilaterale".
Cuba ha sottolineato che "questo è un insulto al
popolo cubano e scredita il governo degli Stati
Uniti". ( Traduzione GM-Granma Int.)
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