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Gli USA pagano collaboratori
stranieri per la propaganda anticubana
Deisy Francis
Mexidor
Il governo statunitense ha sborsato attraverso
l’Ufficio delle Trasmissioni a Cuba (OCB), quasi
700.000 dollari negli ultimi sei anni per pagare
i collaboratori stranieri che eseguono il
copione della propaganda anticubana
Nel blog “Along the Malecon”, il giornalista
Tracey Eaton allarma che il denaro della OCB è
stato usato per pagare artisti, scrittori e
collaboratori diversi, tra gennaio del 2008 e
aprile del 2014.
Eaton si domanda se la dipendenza federale sta
usando i collaboratori in Europa, Medio Oriente
e America Latina per i suoi fini, dato che
richiamano meno l’attenzione di quelli di Miami
e suggerisce che questa potrebbe essere parte di
una strategia per cercare di dare un’immagine di
Cuba a tono con gli interessi di Washington, con
una percezione che quella è l’opinione
internazionale.
Eaton dice che la OCB, con sede a Miami, ha
rivelato i nomi di coloro che ricevono denaro
all’estero, contrariamente a quello che fa
l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo
Internazionale (USAID).
Le due entità sono accusate di patrocinare la
creazione di reti sociali illegali d’accesso a
Internet, in Cuba, come il detto Zunzuneo o il
Piramideo, i cui fini sovversivi sono stati
denunciati a L’Avana e alla comunità
internazionale.
I registri d questi uffici mostrano che nel mese
di aprile sono stati emessi ordini di pagamento
per giornalisti di Spagna, Guatemala, Argentina,
Cile, Israele,Russia e Repubblica Ceca.
Si tratta di fondi che toccano vari milioni di
dollari, segnala il giornalista, che ha
specificato che i collaboratori rappresentano
solo una piccola parte della forte somma:
664.842 dollari dal 2008.
La USAID e il Dipartimento di Stato sono più
vigilati dalla stampa della OCB, per i pagamenti
ai giornalisti, ai blogger e con altre persone
dentro e fuori da Cuba, ma la OCB è una forza
importante e crescente, ha avvertito Tracey
Eaton.
Il conosciuto Consiglio dei Temi Emisferici ha
reclamato nel 2011 l’eliminazione dal bilancio
federale di 30 milioni di dollari, quelli che
riceve annualmente dai contribuenti
nordamericani la OCB per operare le mal chiamate
Radio e TV Martí “perchè questo non solo
danneggia Cuba, ma anche la legislazione e
l’economia degli Stat Uniti”, sostengono gli
esperti. (Traduzione GM- Granma Int.)
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