Almeno 1.200 persone sono state
uccise in Iraq in ottobre
• Almeno 1.273 iracheni
hanno perso la vita in Iraq nel mese di ottobre
per l’ondata di violenza e gli attentati
perpetrati, ha riferito un comunicato della ONU
a Baghdad
I bombardamenti hanno provocato la morte di 856
civili, 417 rappresentanti delle forze di
sicurezza e 2010 sono stati i feriti.
La città più pericolosa nel paese è Baghdad,
dove sono morti 379 civili, indica il
documento.
Le cifre della ONU non includono i casi di
assassinio di massa nella provincia di Anbar
dove si realizzano scontri armati tra i
combattenti del gruppo yihadista “Stato
Islamico” (EI) e i sanniti, che le autorità
locali appoggiano, ha segnalato la AP.
La situazione in Iraq è instabile, soprattutto
per i combattimenti che si sferrano contro i
ribelli del EI.
Nel giugno scorso l’Esercito Islamico, che
allora centrava le sue operazioni in Siria,
aveva sferrato un’offensiva contro i territori
del nord-ovest dell’Iraq, dove gli si unirono ex
militari dell’esercito di Saddam Hussein e
piccoli gruppi estremisti. (PL / Traduzione
GM - Granma Int.)
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