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L’amministrazione di Obama è
responsabile della situazione di Gross
Un gruppo di rabbini statunitensi ha
responsabilizzato il presidente Barack Obama
della situazione di Alan Gross, condannato a 15
anni di prigione per attività contro la
sicurezza nazionale di Cuba.
Una lettera firmata da 300 religiosi chiede a
Obama di negoziare con le autorità cubane la
liberazione immediata dell’agente e precisa che
“Alan è andato a Cuba a nome del governo
statunitense”.

Inoltre i firmatari aggiungono che: “La sua
liberazione immediata e il suo ritorno negli
Stati Uniti devono essere priorità per la
nostra nazione e il governo deve fare tutti i
passi necessari per garantire un rapido finale
all’incubo che stanno vivendo Alan e la sua
famiglia”.
Gross è detenuto in un centro ospedaliero dopo
il suo arresto nel dicembre del 2009, accusato
di attività contro la sicurezza dell’Isola tra
le quali l’introduzione di sofisticati
apparecchi di telecomunicazione proibiti dalle
autorità.
A questo proposito le autorità cubane hanno
reiterato la loro ferma disposizione di cercare
con gli Stati Uniti una soluzione ai casi di
Gross e di Gerardo Hernández,
Ramón Labañino e Antonio Guerrero, tre dei
cinque antiterroristi cubani ancora prigionieri
in Nordamerica, che sia accettabile per le due
parti e consideri le preoccupazioni umanitarie
dei due governi e delle rispettive famiglie.
(Prensa Latina/ Traduzione GM – Granma Int.)
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