Poco interesse e molto denaro
nelle elezioni a medio termine negli USA
Miguel Fernández
Martínez
Con indici minimi storici d’interesse e profonde
divisioni tra il Partito Democratico e il
Repubblicano, gli Stati Uniti affrontano oggi le
elezioni a medio termine più care della loro
storia.
Con un costo che supera i 4000 milioni di
dollari, i partiti politici tradizionali
statunitensi disputano oggi, martedì 4 novembre
i 435 scanni della Camera dei Rappresentanti e
33 del Senato, tutti e due in potere dei
democratici. Inoltre 38 governatori di 50 degli
Stati che formano il paese.
I Repubblicani sperano di ottenere almeno 6 dei
33 scanni in disputa nel Senato per prendere
così il controllo della Camera Alta, ma le
inchieste mostrano una vera zuffa nella disputa
e c’è incertezza sul risultato di una delle
elezioni che potrebbero provocare un giro nello
stato d’animo della nazione.
L’attuale amministrazione democratica guidata
dal presidente Obama, mostra un’ economia lenta
ma in costante miglioramento, segnalata negli
ultimi mesi da una forte crescita, si legge
nell’editoriale del The New York Times.
Con il gallone di benzina al di sotto dei 3
dollari per la prima volta in quattro anni, e la
riduzione del deficit, questi termini non
smettono di tradursi in ottimismo popolare.
Il giornale di New York segnala che i votanti
sono apparentemente logorati dalle lotte
economiche e dall’ondata di panico, dovuta
soprattutto alle minacce emesse dal gruppo
estremista Stato Islamico - EI - e per una
possibile propagazione dell’Ebola.
Le inchieste mostrano che l’interesse dei
votanti nelle elezioni di oggi è sostanzialmente
più basso di quattro anni fa, ma la vera
intensità dell’apparato elettorale è stata
generata dalla spesa smisurata dei gruppi
politici, che hanno posto più di 1.5 milioni di
annunci televisivi.
Secondo il The New York Times, i candidati dei
due partiti hanno fatto poco per ispirare
l’elettorato.
A differenza delle elezioni parziali del 1994 e
2006, quando il partito all’opposizione aveva
avuto un forte successo, i candidati
repubblicani non hanno una piattaforma definita
in questa elezione, nemmeno su molti aspetti
specifici della politica nazionale.
È poco probabile che i risultati di questa
elezione a medio termine provochino un cambio
drastico della politica statunitense.
Obama continuerà nella Casa Bianca difendendo il
suo progetto di legge per la salute e le altre
conquiste della sua amministrazione, contro gli
sforzi dei repubblicani per impedirli. (Traduzione
GM - Granma Int.)
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