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Gaza: Dieci giornalisti
assassinati e i mezzi di comunicazione sotto le
bombe
Israele ha distrutto un quartiere
di Gaza in un’ora.
Mezzi di comunicazione sociale, veicoli della
stampa e varie redazioni sono state colpite dai
bombardamenti e dagli attacchi militari
perpetrati da Israele durante l’ultima offensiva
a Gaza.
All’inizio degli attacchi, Israele ha definito
obiettivi e e installazioni da attaccare e
bombardare nella Striscia. Case e edifici sono
stati durante colpiti e centinaia di abitanti
assassinati, famiglie intere sterminate... Un
altro obiettivo sono state le installazioni dei
servizi di base, come i generatori
dell’elettricità e le installazioni dell’acqua
potabile.

Ma si sa poco sugli attacchi israeliani ai mezzi
di comunicazione di Gaza, alle stazioni radio e
TV, agli uffici dei corrispondenti e ai veicoli
della stampa, debitamente identificati con
grandi lettere che dicono TV O PRESS.
Sono stati attaccati praticamente tutti i media
di Gaza dai militari sionisti e sino ad ora 10
giornalisti sono stati assassinati.
Rami Rayan e Sameh Aryan, giornalisti del Aqsa
TV de Gaza, sono stati uccisi mentre informavano
sugli attacchi di Israele al popolare mercato
Suq Albastat ubicato nel settore Est di Gaza.
La giornalista Najla Alhaj e i giornalisti
Khaled Hamad, Abdulrahman Abuhen, Izzat Dher e
Baha Garib, sono stati tutti assassinati mentre
si trovavano nei loro veicoli, ben identificati
e marcati come Stampa.
Il giornalista sportivo e corrispondente dei
vari media Ahed Zaqut, è morto nel suo ufficio
attaccato da missili israeliani lanciati
dall’aria.
Il giornalista Imad Eid, è morto per strada
mentre scriveva le note per un articolo.
Il giornalista Mohammad Dhaher, è morto con
vari membri della sua famiglia per il
bombardamento sulla sua casa nel quartiere
Shayaía.
Giovedì 31 luglio, l’ufficio del collaboratore
dell’agenzia EFE a Gaza è stato colpito da un
proiettile d’artiglieria israeliano che ha
provocato gravi danni; la sede della televisione
del Qatar, Al Jazeera, come gli uffici
dell’agenzia degli USA, AP, sono stati
attaccati dall’aria senza provocare vittime.
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