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E S T E R I

 L'Avana. 3 Giugno 2014

   

I Giovani del mondo reclamano nella ONU un futuro d’inclusione

L’incontro nelle Nazioni Unite

Waldo Mendiluza  

Il Consiglio Economico Sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc) ha installato un foro di due giorni per far sì che i giovani del pianeta espongano le loro difficoltà, aspirazioni e proposte di fronte alla costruzione di una nuova Agenzia di Sviluppo Sostenibile.

Con il titolo "Gioventù 2015: Realizzando il futuro che loro vogliono", l’incontro riunisce ministri, rappresentanti di organizzazioni giovanili, diplomatici ed entità del sistema della ONU.

Temi come la mancanza di opportunità, la disoccupazione, l’analfabetismo, il non accesso alla salute pubblica e all’educazione e l’impatto con i conflitti,  sono stati discussi durante l’incontro, che è stato  inaugurato dal presidente del Ecosoc, Martin Sajdik, dal segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, e dal presidente dell’Assemblea Generale, John Ashe.

Il foro permette l’analisi della prospettiva giovanile del compimento degli Obiettivi del Millenno e della priorità dell’agenda di sviluppo che li sostituirà l’anno prossimo.

La riunione genera aspettative, partendo da uno scenario mondiale nel quale il10,6 per cento delle persone tra  15 e 24 anni non sa leggere e scrivere, quasi due milioni della stessa età muoiono ogni anno – in maggioranza per cause prevedibili - e circa la metà dei disoccupati sono giovani.

Nei paesi del sud la situazione è molto più complessa,  questione riaffermata con le statistiche della ONU, che riflettono che nel 2013, ben  225 milioni di giovani, il 20% nei detti Stati in via di sviluppo, sono senza lavoro, senza educazione o preparazione di alcun genere. (Traduzione GM- Granma int.)  

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