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Cuba ha sostenuto nella ONU il
reclamo di compenso per la schiavitù
Lo esigono gli Stati membri della
CARICOM
Cuba ha ratificato nelle Nazioni Unite il suo
sostegno ai paesi dei Caraibi che esigono scuse
e compensi economici dalle potenze europee, per
la schiavitù e il genocidio dei popolo nativi.
“Appoggiamo decisamente la giusta richiesta di
scuse sincere e le conseguenti ricompense
reclamate dagli Stati membri della Comunità dei
Caraibi - Caricom - a riparazione del genocidio
dei nativi e della schiavitù degli africani”, ha
affermato la diplomatica Daylenis Moreno, che è
intervenuta in una sessione dell’Assemblea
Generale per la celebrazione del Giorno
Internazionale del Ricordo delle vittime della
schiavitù e la tratta transatlantica degli
schiavi.
Nella sua recente XXV Riunione realizzata a San
Vicente y las Granadinas, la Caricom è avanzata
nel suo piano di domanda di riparazione alle ex
metropoli del Regno Unito, Francia e Olanda.
Cuba sostiene e patrocina il progetto di
risoluzione che ogni anno presentano nelle
Nazioni Unite la Caricom e il Gruppo Africano,
ha detto la Moreno.
La diplomatica ha aggiunto che il suo paese
condanna l’egoismo opulento e l’impunità goduta
dai responsabili di crimini contro l’umanità
associati allo sviluppo storico del capitalismo.
Sono precisamente questi stessi, oggi, i
principali beneficiari di una globalizzazione
imposta sulle modello neoliberale del
saccheggio, con le armi letali del neo
colonialismo finanziario e le nuove modalità di
minaccia e di uso della forza contro l’esercizio
della libera determinazione dei popoli”, ha
dichiarato ancora. ( PL/ Traduzione Granma Int.)
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