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E S T E R I

 L'Avana. 29 Maggio  2014

   

Personalità degli Stati Uniti vogliono cambi nella politica con Cuba

Più di 40  influenti figure statunitensi, con differenti  tendenze e credo, hanno chiesto in una lettera  al presidente Obama d’utilizzare le sue facoltà  per migliorare le relazioni con Cuba. La lettera è stata firmata da rappresentanti della politica statunitense, tra cui vari repubblicani, membri della comunità cubano-americana residenti a Miami,  ex funzionari governativi ed ex alti ufficiali delle forze armate.

Tra i firmatari  tre ex sottosegretari di Stato per l'Emisfero Occidentale: Jeffrey Davidow, Alec Wastson ed Arturo Valenzuela, e due ex capi della Sezione d'Interesse nordamericana a L'Avana: Michael Palmry e Vickie Huddleston.

Sono presenti anche le firme dell'ex comandante del comando alleato della NATO, il generale statunitense in pensione James Stavridis, del'ex segretario degli Interni, Ken Salazar, dell'ex segretaria del Lavoro Hilda Solis, e di David Rockefeller, Presidente Onorario del Consiglio delle Americhe.

Come si legge  nella lettera, esiste la convinzione  che si può fare poco nel Congresso per quel che riguarda questo tema, e si sottolinea che il presidente ha un'opportunità senza precedenti e può incoraggiare progressi significativi, usando i suoi poteri esecutivi, visto che l'opinione pubblica statunitense desidera una maggior interazione con il popolo cubano.

I firmatari del documento assicurano che il presidente può permettere i viaggi a Cuba per tutti gli statunitensi, e non soltanto per i cubano americani, per i gruppi religiosi o culturali, come avviene  attualmente.

Queste personalità chiedono a Obama di discutere  seriamente con le autorità cubane sui settori d'interesse reciproco, come la sicurezza nazionale, la migrazione, il traffico di droga e l'ambiente.

Un'indagine recente del Consiglio Latinoamericano dell'Atlantico ha rivelato che il 61% degli statunitensi è a favore dell’abolizione del divieto dei viaggi a Cuba, vuole una facilitazione delle transazioni commerciali e degli incontri con il governo cubano sulle questioni bilaterali.

Da più di 50 anni, Washington mantiene  un blocco economico, commerciale e finanziario contro Cuba che è costato al popolo cubano, secondo le autorità dell’Isola, più di un miliardo 157.327 milioni di dollari,  violando la Carta delle Nazioni Unite e le norme del Diritto Internazionale.

La comunità internazionale ha condannato ed ha chiesto la revoca immediata del blocco già in 22 occasioni consecutive, nell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. (Traduzione GM - Granma Int.)
 

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