Personalità degli Stati Uniti
vogliono cambi nella politica con Cuba
Più di 40 influenti figure statunitensi, con
differenti tendenze e credo, hanno chiesto in
una lettera al presidente Obama d’utilizzare le
sue facoltà per migliorare le relazioni con
Cuba. La lettera è stata firmata da
rappresentanti della politica statunitense, tra
cui vari repubblicani, membri della comunità
cubano-americana residenti a Miami, ex
funzionari governativi ed ex alti ufficiali
delle forze armate.
Tra i firmatari tre ex sottosegretari di Stato
per l'Emisfero Occidentale: Jeffrey Davidow,
Alec Wastson ed Arturo Valenzuela, e due ex capi
della Sezione d'Interesse nordamericana a
L'Avana: Michael Palmry e Vickie Huddleston.
Sono presenti anche le firme dell'ex comandante
del comando alleato della NATO, il generale
statunitense in pensione James Stavridis, del'ex
segretario degli Interni, Ken Salazar, dell'ex
segretaria del Lavoro Hilda Solis, e di David
Rockefeller, Presidente Onorario del Consiglio
delle Americhe.
Come si legge nella lettera, esiste la
convinzione che si può fare poco nel Congresso
per quel che riguarda questo tema, e si
sottolinea che il presidente ha un'opportunità
senza precedenti e può incoraggiare progressi
significativi, usando i suoi poteri esecutivi,
visto che l'opinione pubblica statunitense
desidera una maggior interazione con il popolo
cubano.
I firmatari del documento assicurano che il
presidente può permettere i viaggi a Cuba per
tutti gli statunitensi, e non soltanto per i
cubano americani, per i gruppi religiosi o
culturali, come avviene attualmente.
Queste personalità chiedono a Obama di discutere
seriamente con le autorità cubane sui settori
d'interesse reciproco, come la sicurezza
nazionale, la migrazione, il traffico di droga e
l'ambiente.
Un'indagine recente del Consiglio
Latinoamericano dell'Atlantico ha rivelato che
il 61% degli statunitensi è a favore
dell’abolizione del divieto dei viaggi a Cuba,
vuole una facilitazione delle transazioni
commerciali e degli incontri con il governo
cubano sulle questioni bilaterali.
Da più di 50 anni, Washington mantiene un
blocco economico, commerciale e finanziario
contro Cuba che è costato al popolo cubano,
secondo le autorità dell’Isola, più di un
miliardo 157.327 milioni di dollari, violando
la Carta delle Nazioni Unite e le norme del
Diritto Internazionale.
La comunità internazionale ha condannato ed ha
chiesto la revoca immediata del blocco già in 22
occasioni consecutive, nell'Assemblea Generale
delle Nazioni Unite. (Traduzione GM - Granma
Int.)
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