|
Papa Francesco ha ricevuto una
lettera sul caso degli antiterroristi cubani
Deisy Francis
Mexidor
Il papa Francesco ha ricevuto una lettera di
sensibilizzazione sul caso dei tre
antiterroristi cubani ancora reclusi nelle
prigioni degli Stati Uniti, ha informato un
comunicato del Comitato Internazionale per la
libertŕ dei Cinque.
In un’udienza con il Sommo Pontefice, padre
Antonio Tarzia, dell’Associazione Cassiodoro, e
il professor Luciano Vasapollo, docente
dell’Universitŕ La Sapienza, hanno consegnato la
lettera che chiede il ritorno nel loro paese di
Gerardo Hernández, Ramón Labańino e Antonio
Guerrero, indica la nota.
Una rivendicazione che secondo la lettera che il
Papa aveva tra le mani, ha nel suo cuore una
drammatica storia nota a livello internazionale
come il caso dei Cinque agenti anti terroristi
cubani, ingiustamente detenuti nelle carceri
degli USA.
Hernández, Labańino e Guerrero furono arrestati
il 12 settembre del 1998 a Miami con Fernando
González e René González, che hanno lasciato la
prigione al termine delle ingiuste condanne, ed
ora si trovano a Cuba.
Il testo ribadisce che ci si appella alla
sensibilitŕ del Pontefice e del Vaticano, con la
storia di questi uomini che erano negli Stati
Uniti per prevenire le azioni violente
perpetrate contro il popolo cubano e pianificate
con totale impunitŕ da gruppi di terroristi dal
sud della Florida.
Padre Tarzia e il professor Vasapollo, membri
del Comitato Internazionale, collaborano da
tempo alla campagna, alla ricerca di una
soluzione per i tre cubani reclusi negli USA,
segnala il comunicato.
Sino al prossimo 6 ottobre č in marcia una
campagna mondiale di solidarietŕ con Gerardo,
Ramón e Antonio e contro il terrorismo, che ha
eco in piů d 40 paesi (Traduzione GM - Granma
Int.)
|