I 5 Cubani presenti nella storica
marcia a New York sul Cambio Climatico
Nancy Kohn -
testo e foto

Domenica 21 settembre, circa 400.000 persone
hanno marciato per la strade di New York,
nella manifestazione più numerosa sul cambio
climatico mai vista prima.
La diversità della folla e il suo messaggio
hanno aggiunto urgenza al Vertice sul Clima che
si sta svolgendo nelle Nazioni Unite.
Un contingente organizzato dalla Rete Nazionale
di Solidarietà con Cuba negli USA (NNOC la sigla
in Inglese) ha marciato nella sezione “Abbiamo
Soluzioni”, per mostrare alla gente quanto si
potrebbe imparare da Cuba se il governo degli
Stati Uniti eliminasse il criminale blocco.
Il gruppo ha marciato al fronte del contingente
del Fondo Mondiale per la Fauna, che nel 2006 ha
definito Cuba “il solo paese del mondo in cui si
è realizzato uno sviluppo sostenibile”.
L’opportunità di presentare agli attivisti
ambientali il caso dei Cinque cubani, è stata
organizzata dai coordinatori della Rete (NNOC),
Pastori per la Pace, il Comitato Internazionale
per la Libertà dei 5 Cubani e da amici solidali
provenienti da
Oklahoma, Minnesota, Massachusetts, Nueva York e
Connecticut.
Gli amici di Cuba hanno distribuito 2000
volantini- molto ben accolti - con lo slogan
“Il cambio del clima degli Stati Uniti verso
Cuba”.
Da un lato si descriveva che Cuba è leader
mondiale dell’agricoltura ecologica, organica e
urbana e dall’altro i volantini spiegavano che
la maggioranza delle persone non ha mai sentito
nulla sui successi agricoli di Cuba o sul caso
dei Cinque antiterroristi cubani,
Gli attivisti degli Stati Uniti solidali con
Cuba sono stati capaci di portare a questa
marcia storica l’esempio di Cuba, creatrice di
un modello alternativo e di far conoscere il
caso dei Cinque, che è diventato il tema più
importante per normalizzare le relazioni tra gli
Stati Uniti e Cuba. (Traduzione GM - Granma
Int.)
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