Il
relatore ONU ha chiesto di nuovo di parlare con
i reclusi di Guantánamo

Il relatore speciale della ONU
per la tortura ha informato ieri, martedì 21,
che ha chiesto nuovamente all’Esercito
statunitense d’incontrare i prigionieri del
carcere di Guantánamo come condizione per
visitare questa prigione.
Juan Méndez ha detto che era
stato invitato nel 2012 a conoscere il carcere
e le installazioni militari statunitensi nel
luogo, ma che il Pentagono non gli permetteva
d’incontrare i detenuti, nemmeno in presenza di
ufficiali degli USA.
“Ho ricevuto un invito per
Guantánamo che non ho potuto accettare, perchè
le condizioni non erano accettabili, ma sto
insistendo per essere invitato a Guantánamo", ha
detto Méndez in una conferenza stampa.
Aperta nel 2002, 779 detenuti
sono stati reclusi in questa prigione, forse
vincolati con la guerra del terrore negli Stati
Uniti.
Molti di loro hanno subito le
“tecniche migliorate d’interrogatorio, come
l’affogamento simulato.
Attualmente ci sono 149 detenuti
nelle installazioni della baia di Guantánamo,
in Cuba.
Il presidente statunitense,
Barack Obama, che ha promesso di chiudere
Guantánamo, ha convinto vari paesi soprattutto
dell’Europa ad accogliere prigionieri ed ha
riconosciuto che i detenuti hanno subito
maltrattamenti.
Il governo dell’Uruguay ha
valutato la possibilità di ricevere sei reclusi
e
Méndez sta negoziando con le autorità
nordamericane una visita alle celle d’isolamento
nelle prigioni di tutti gli Stati Uniti.
(Traduzione GM – Granma Int.)
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