Libertà per i Cinque, già!
La sorella di Tony Guerrero ha
chiesto di raddoppiare l’appoggio agli
antiterroristi cubani
Luis Manuel Arce
Isaac

Panama- Un richiamo a raddoppiare gli sforzi
nella battaglia per la liberazione senza
condizioni e immediata di Gerardo Hernández,
Ramón Labañino e Antonio Guerrero è stato
espresso dalla sorella di quest’ultimo in un
incontro nell’ambasciata di Cuba in Panama, con
il personale della missione diplomatica e
commerciale e con altri invitati. Maria Eugenia
ha raccontato i maltrattamenti e le penurie
vissute dai Cinque anti terroristi cubani nelle
prigioni degli Stati Uniti e le violazioni
commesse nel loro processo giudiziario.
“Le arbitrarietà e le violazioni dei diritti
umani non si commettono solamente contro
Gerardo, Ramón e Tony, i tre dei Cinque ancora
reclusi - già che René González e Fernando
González hanno già scontato le loro ingiuste
condanne - ma anche con mia madre e con me,
quando ci danno i visti per visitare mio
fratello”, ha detto, ed ha denunciato vari fatti
concreti da parte delle autorità del
penitenziario degli USA, che rendono difficile
o impediscono il contatto familiare con Tony.
“Il caso di Gerardo è il peggiore, perchè gli
impediscono di vedere sua moglie dal momento
della reclusione, 16 anni fa, e questa è una
sanzione addizionale”.
Poi ha ringraziato infinitamente per l’appoggio
dato agli antiterroristi incontrato a Panama,
dov’è stata invitata al XV Incontro Nazionale di
Solidarietà con Cuba, nel quale è stato
approvato un piano d’azione a favore dei tre e
di esigere dal presidente Barack Obama
l’esercizio della sua facoltà, perchè li liberi
immediatamente e senza condizioni.
Denunciando le illegalità, le arbitrarietà e le
violazioni della Costituzione degli USA e del
debito processo nel caso dei cinque, Maria
Eugenia ha chiamato a sottolineare l’aspetto
umanitario morale ed etico di un processo che lo
stesso governo degli Stati Uniti ha
politicizzato.
Javier Méndez, del Comitato dei Cinque ha poi
invitato i partecipanti all’incontro a visitare
l’esposizione di 17 acquarelli dipinti da Tony,
nei quali illustra i 17 mesi passati in
isolamento nel buco, un infernale e disumana
cella di castigo (PL/Traduzione GM -Granma Int.)
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