Cuba chiama la UNESCO a dare
priorità agli obiettivi post 2015

Il rappresentante cubano presso il Consiglio
Esecutivo della UNESCO, ha definito encomiabile
il lavoro del settore ed ha chiamato a
realizzare un’educazione di qualità e
apprendistato durante tutta la vita, per il
2030.
Il compito più urgente della UNESCO è
concentrare tutte le sue energie contribuendo
agli obiettivi di sviluppo sostenibile dopo
il2015, ha dichiarato martedì 21 il
rappresentante cubano presso il Consiglio
Esecutivo, Juan Antonio Fernández.
La UNESCO cerca di stabilire una posizione per i
temi di sua competenza nell’agenda che la ONU
elaborerà per il periodo successivo al prossimo
anno, quando si compirà il periodo per la
realizzazione degli otto obiettivi di sviluppo
umano, fissati nel 2000.
Alle porte dei suoi 70 anni d’esistenza,
l’Organizzazione delle Nazioni Unite per
l’Educazione, la Scienza e la Cultura è chiamata
a realizzare un contributo Maggiore alla
ricerca del dialogo e della pace mondiale, ha
affermato ed ha considerato che nei suoi valori
e nei suoi mandati ci sono i migliori strumenti
per affrontare le nuove sfide.
“L’educazione è la chiave per vincere
l’ignoranza, la scienza è il miglior antidoto
contro l’oscurantismo e per la lotta contro le
epidemie e i virus come l’ebola, la cultura è
la chiave per comprendere la ricchezza della
diversità e apprezzare le meraviglie del
patrimonio universale dell’umanità”, ha
sostenuto.
Nel suo intervento durante la 195ª sessione del
Consiglio Esecutivo, il rappresentante cubano ha
fatto riferimento alla crisi che soffre
l’organizzazione per il ricatto finanziario
degli Stati Uniti, il suo principale
contribuente.
“Questo ha impedito alla UNESCO di realizzare
pienamente i suoi obiettivi e programmi
provocando nello stesso tempo un deficit
significativo nel bilancio”, ha denunciato.
Il Gruppo dei Paesi dell’America Latina e i
Caraibi (Grulac) ha espresso la sua decisione di
lottare per impedire che l’organizzazione si
debiliti di fronte ai problemi finanziari.
Abbiamo fede nella UNESCO e continueremo fedeli
al nostro impegno di vegliare sul suo
rafforzamento in un mondo dove le necessità in
educazione, scienze e cultura sono tanto
importanti, ha sostenuto il Grulac.
Il Consiglio Esecutivo, formato da 58 paesi, è
l’organo d’amministrazione dell’entità e le sue
sessioni continueranno sino al 31 ottobre.
(PL/ Traduzione GM- Granma Int.)
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