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Gli USA controllano un altro
programma illegale contro Cuba
Deisy Francis
Mexidor
Il governo degli Stati Uniti ha sottoposto a
revisione un programma per elaborare la
tecnologia di un sistema di reti illegali
d’accesso senza fili a Internet (WiFi) in Cuba,
hanno informato i media digitali.
La notizia giunge alcuni giorno dopo le recenti
rivelazioni dell’agenzia Associated Press (AP)
su una piattaforma simile a Twitter, disegnata
per l’Isola e denominata ZunZuneo, i cui fini
sovversivi sono stati denunciati da L’Avana.
Il rapporto dice che l’Agenzia per lo Sviluppo
Internazionale degli Stati Uniti (USAID, in
inglese) ha approvato nel 2012 un finanziamento
per il Open Technology Institute (OTI) a
Washington, incaricato di disegnare il sistema
di reti illegali senza fili in Cuba.

“Questi fondi sono parte dello sforzo di questa
agenzia segnalata per il suo impegno d’ingerenza
per promuovere la libertà d’Internet, la
democrazia e la società civile in Cuba”, ha
detto Matt Herrick, un portavoce.
“Commotion è il nome del sistema che non è
operativo in Cuba”, ha aggiunto Herrick,
sottolineando che questa revisione ai fondi OTI
che spirano nel settemebre del 2015, è per
sapere se c’è consistenza e se si ottengono i
risultati sperati.
La stampa dice che un aspetto strano del denaro
della USAID è che OTI fa parte del gruppo
pensante New America Foundation, con sede
a Washington, che ha anche la U.S.-Cuba Policy
Initiative, che favorisce la normalizziamone
delle relazioni tra gli Stati Uniti e Cuba.
Due anni fa la direttrice di Initiative, Anya
Landau French, aveva scritto nell’entrata di un
blog che era sicura che i programmi della USAID
in Cuba erano falliti come molti obiettivi e che
in realtà erano controproducenti per qualsiasi
associato con questi.
Un articolo appena pubblicato dal The New York
Times ha descritto infinti dettagli su un
sistema simile a Commotion in Tunisia,
finanziato dal Dipartimento di Stato, e
menziona Cuba.
Il giornale ha affermato che la rete è stata
provata nella città tunisina di Sayada con la
partecipazione di accademici ed esperti
informatici di questa nazione che erano stati
coinvolti nel sollevamento del 2011, che aveva
fatto cadere il presidente Zine al-Abidin Ben
Ali.
La stampa cubana ha pubblicato di recente che la
USAID ha consegnato a diverse imprese assunte
4.3 milioni di dollari destinati a fomentare il
montaggio di queste reti senza fili clandestine
attraverso il progetto Commotion, che in
spagnolo si traduce come molestia, disturbo.
Simulando che il detto investimento era
destinato come offerta agli imprenditori cubani
di tecnologie, con gli strumenti necessari per
creare le proprie, i media insistono che la vera
pretesa era creare un muro di clienti per
disinformarli sulla situazione del paese o
convocare manifestazioni di oppositori.
Il portavoce della USAID ha ammesso che questo
programma è parte del prolungato impegno del
governo degli USA per facilitare le
comunicazioni aperte tra il popolo cubano e il
mondo esterno.
Gli osservatori dicono che Washington non ha
rinunciato alla strategia di sovvertire il
progetto sociale di Cuba, usando nel contesto
attuale le conquiste della tecnologia dell’
informazione e le comunicazioni. (Traduzione
Granma Int.)
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