Esperte della ONU costernate per
i tagli di acqua ai poveri, a Detroit
Waldo
Mendiluza

Esperte delle Nazioni Unite in Diritti Umani
hanno mostrato la loro costernazione per i
sistematici tagli dell’acqua nella città
statunitense di Detroit, fatti alle persone
povere con difficoltà per pagare il servizio.
Dopo una visita a questa popolata città dello
stato del Michigan, lunedì 20, le relatrici
speciali per Condizioni di Vita Adeguate,
Leilani Farha, e il Diritto all’Acqua Potabile
Sicura e alla Sanità, Catarina de Albuquerque,
hanno definito senza precedenti l’interruzione
dell’accesso all’acqua potabile.
Quest’anno sono stati tagliati i servizi a
27,000 case, in grande maggioranza abitate da
afro nordamericani.
Qualsiasi azione di questa natura è contraria ai
diritti umani, perchè si tratta di persone che
semplicemente mancano di risorse finanziarie,
hanno avvertito.
Le esperte, con sede a Ginevra, hanno ascoltato
testimonianze dei cittadini colpiti che si
trovano nella situazione di pagare le fatture
dell’acqua o dell’affitto di casa.
Farha e de Albuquerque hanno segnalato che a
Detroit si combinano i costi relativamente alti
dell’acqua, con elevati indici di
disoccupazione.
Inquilini e proprietari vivono nell’incertezza e
nello stress permanente, temendo che non
potranno pagare i loro impegni e saranno
obbligati ad abbandonare le loro case, in una
situazione contraria agli standard riconosciuti
internazionalmente in materia di diritti umani,
ha precisato ancora Farha. ( Traduzione GM -
Granma Int.)
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