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Ribadita
la denuncia del programma ZunZuneo nel foro
delle Nazioni Unite
Cuba ha denunciato ieri,
mercoledì 21, nella ONU, l’utilizzo del
programma sovversivo ZunZuneo come un ulteriore
tentativo degli Stati Uniti di aggredire l’Isola
durante lo svolgimento di un foro sui vincoli
tra cooperazione, tecnologia e sviluppo.
Nella prima delle due giornate dell’incontro di
alto livello nell’Assemblea Generale delle
Nazioni Unite, la diplomatica Tanieris Diéguez
ha offerto ai presenti i dettagli sulla rete
sociale attiva sino al 2012, creata con milioni
di dollari per la destabilizzazione mediante un
servizio di messaggeria per telefoni cellulari.
Questa rete organizzata dall’agenzia degli USA
per l’Assistenza Internazionale - USAID - ha
riunito dati privati di clienti cubani, senza il
loro consenso, e questo ha permesso di
processare profili per sesso, età, gusti e
affiliazioni di diversa indole da usare poi per
fini politici, ha segnalato.

“In questo mondo globalizzato, le tecnologie
dell’informazione e delle comunicazione sono
essenziali per lo sviluppo di qualsiasi nazione
(...) e le stesse vanno utilizzate per garantire
la prosperità dei popoli e non per sovvertire
governi legittimamente eletti dalla
popolazione”.
“ZunZuneo è solo una pagina in più dimezzo
secolo nella storia della politica di ostilità
del governo degli Stati Uniti contro Cuba, che
oggi si appoggia alle nuove tecnologie”, ha
aggiunto la diplomatica, che ha anche affermato
che nell’agenda post 2015 stabilita dalla
comunità internazionale non possono esistere
azioni inaccettabili come il programma
sovversivo della USAID, denunciato dalla stampa
nordamericana.
La nuova cornice di progresso socio-economico
che sostituirà l’anno prossimo gli Obiettivi del
Millennio, necessita una vera volontà di
cooperazione e assistenza tra i paesi.
Cuba, una piccola nazione senza grandi risorse
naturali e bloccata dagli Stati Uniti, è stata
capace di offrire aiuto a circa 150 paesi di
Asia, Africa e América Latina, senza esclusione
alcuna, nè condizioni di sorta.
La formazione di circa 65000 professionisti
stranieri nelle università e in altri centri
docenti dell’Isola e la realizzazione di
centinaia di migliaia di operazione chirurgiche
gratuite per migliorare la vista di persone
povere in regioni inimmaginabili del pianeta
sono state citate da Tanieris Diéguez.
“Questi esempi sono una piccola mostra di quanto
si può realizzare in materia di cooperazione
quando esiste una reale disposizione”, ha
sottolineato ancora. (PL/ Traduzione GM - Granma
Int.)
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