Il PIL della Cina è aumentato del
7.3 % nel terzo trimestre
Ilsa Rodriguez

Il Prodotto Interno Lordo (PIB) della Cina è
aumentato del 7,3 % nel terzo trimestre del
2014, riflesso di un passo più lento della sua
economia, ma con un margine ragionevole, hanno
informato i portavoce ufficiali.
In accordo con il Burò Nazionale delle
Statistiche, la crescita nel periodo da luglio
a settembre è stata la più lenta in un trimestre
dagli inizi del 2009, anche si è in linea con le
aspettative del mercato.
Quest’anno il PIL ha riportato un’espansione del
7.4% nel primo trimestre, il 7.5% nel secondo e
il 7.3 nel terzo, ha precisato il portavoce del
BNE, Sheng Laiyun, commentando che in generale
l’economia cinese ha mantenuto uno sviluppo
sicuro da gennaio a settembre, anche se il
panorama nazionale e estero rimane complesso.
“La Cina manterrà politiche macro economiche
stabili che si dovranno aggiustare quando sarà
appropriato, per assicurare una crescita
economica ferma e sana”, ha aggiunto.
Altri dati offerti dal funzionario sono che il
pro- capite familiare è stato superiore al PIL
da gennaio a settembre ed è aumentato al 8.2% in
termini reali, paragonato allo stesso periodo
del 2013 e che l’inflazione si è mantenuta
relativamente bassa.
Si è ridotta la breccia tra le famiglie della
città e quelle delle campagne, incrementando il
loro reddito pro-capiate al 9.7 %, rispetto al
6.9% delle loro simili nelle città.
Il BNE ha informato che la crescita della
produzione industriale è rallentata al 8.5% nei
primi tre trimestri del 2014, anche se l’ha
considerata una crescita stabile.
Solo in settembre la produzione è aumentata del
8% , cioè l’1,1% più che in agosto.
La produzione industriale ha rappresentato il
46% del PIL totale nel 2013. ed è uno degli
indici fondamentali della sua crescita, hanno
precisato gli specialisti (Traduzione GM -
Granma Int.)
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