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								Cuba è un esempio nella  lotta 
								contro l’Ebola  
								
								Le affermazioni del quotidiano 
								francese Le Monde. 
								 
								
								Cuba è all’avanguardia della lotta contro 
								l’ebola, con l’invio di una importante brigata 
								medica in Africa, nonostante le sue difficoltà e 
								le sue scarse risorse, ha segnalato il 
								quotidiano francese Le Monde. 
								
								Perpetuando la sua tradizione internazionalista, 
								un contingente di 165 professionisti, tra medici 
								e personale della salute, è partito all’inizio 
								di ottobre per la Sierra Leone e altri 296 
								andranno prossimamente in Liberia e in Guinea, 
								ha precisato il giornale.  
								
								In un articolo pubblicato sabato 18, le Monde 
								afferma che si tratta del più numeroso gruppo 
								inviato da una nazione in Africa, per combattere 
								l’Ebola.  
								
								Le grandi nazioni hanno lasciato il lavoro nelle 
								mani delle organizzazioni umanitarie e si 
								centrano sugli aiuti finanziari o sulle misure 
								di protezione alle frontiere.  
								
								L’iniziativa di Cuba d’inviare un contingente 
								medico è stata salutata dalla ONU e dalla 
								Organizzazione Mondiale della Salute, OMS, 
								 oltre che da varie organizzazioni umanitarie.
								 
								
								Il segretario di Stato nordamericano, John 
								Kerry,  ha espresso il suo ringraziamento a Cuba 
								per l’aiuto nella lotta contro il virus, ha 
								segnalato Le Monde, mentre le autorità francesi 
								hanno cominciato a praticare esami medici per 
								individuare i possibili casi di ebola tra i 
								passeggeri che arrivano nell’aeroporto della 
								capitale, Roissy-Charles De Gaulle, e con i voli 
								diretti dalla Guinea. 
								
								Il controllo comincia nel tragitto e poi nel 
								terminal aereo francese, dove il personale 
								sanitario misura la temperatura  della fronte 
								dei passeggeri e consegna loro una scheda che 
								indica come si dovranno comportare in caso di 
								febbre nei giorni seguenti il loro arrivo.
								 
								
								Uno dei limiti di questo sistema è che si 
								circoscrive ai tragitti diretti  e non comprende 
								gli aerei che fanno scalo in altri paesi 
								africani. In accordo con la OMS, i controlli più 
								importanti sono quelli che si realizzano nel 
								momento della partenza dei viaggiatori 
								(Traduzione GM - Granma Int.) 
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