Manifestazione in bicicletta per
i Cinque a New York
I giovani statunitensi laureati nella Scuola
Latinoamericana di Medicina - ELAM - di Cuba hanno
convocato con IFCO/Pastori per la Pace, una
manifestazione in bicicletta detta “Bicicletazo
per la Libertà dei Cinque Eroi cubani” per il
prossimo sabato 5 luglio.
Il percorso inizierà dalla sede della IFCO
/Pastori per la Pace a New York e terminerà nel
simbolico Ponte di Brooklyn, e “Sarà una mostra
d’amore e gratitudine per Cuba che nonostante il
blocco, continua a formarci come medici ed esseri
umani e un omaggio ai Cinque per aver salvato la
vita del loro popolo e del popolo statunitense”,
dice la convocazione.
Chiamiamo i giovani statunitensi laureati nella
ELAM e tutti gli amici che vogliono sommarsi, a
percorrere in bicicletta le strade e i parchi di
New York il prossimo 5 luglio, per dichiarare : 15
anni è troppo tempo! Libertà adesso per
Gerardo, Ramón e Antonio!
Due anni fa tre giovani laureati nella ELAM, hanno
percorso tutta l’America Latina in motocicletta,
divulgando il caso dei Cinque e moltiplicando la
solidarietà.
L’anno scorso altri cinque giovani della stessa
università hanno percorso in bicicletta numerosi
municipi de L’Avana, domandando la libertà dei
combattenti antiterroristi.
Il 7 giugno scorso i giovani che abbiamo
partecipato alla III Giornata “5 Giorni per i 5
Cubani”, a Washington D.C, due studenti dl 5º e
del 6º anno della ELAM, un brasiliano e uno
statunitense, con giovani di Vancouver, (Canada),
un cubano, uno del Belgio e amiche degli USA,
Venezuela, Italia e altri paesi, siamo riusciti a
suscitare interesse in moltissimi statunitensi
percorrendo luoghi d’interesse storico e turistico
con 25 biciclette.
Il percorso è terminato davanti alla Casa Bianca,
dove ci siamo uniti alla manifestazione e abbiamo
marciato sino al Dipartimento di Giustizia.
La convocazione segnala che il mondo ha
festeggiato lo scambio di un soldato nordamericano
per i cinque prigionieri dell’illegale base navale
di Guantánamo. Crediamo fermamente che gli USA si
devono sedere a negoziare con Cuba e trovare una
soluzione umanitaria per i tre cubani dei Cinque
che sono ancora reclusi ingiustamente nelle
prigioni federali.
(Traduzione GM – Granma Int.)
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