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Obama invierà 3000 soldati per
combattere l’ebola in Africa
Gli Stati Uniti hanno annunciato che invieranno
3000 soldati per aiutare a combattere l’epidemia
di Ebola, come parte di una risposta che include
un grande spiegamento in Liberia, il paese dove
l’epidemia sta uscendo dal controllo
rapidamente.
La risposta statunitense alla crisi, che sarà
rivelata successivamente dal presidente Barack
Obama, include piani per costruire 17 centri di
trattamento, addestrare migliaia di lavoratori
della salute e stabilire un centro di controllo
militare, per coordinare gli sforzi, hanno detto
i funzionari.
L’Organizzazione Mondiale della Salute ha detto
che necessita di strumenti medici stranieri con
500 – 600 esperti e di almeno 10000 lavoratori
della sanità, cifre che potrebbero aumentare se
s’incrementano i casi come si teme che succeda.
Sino ad ora Cuba e la Cina hanno detto che
invieranno medici in Sierra Leone.
L’’Avana manderà 165 persone in ottobre mentre
Pechino sta inviando un laboratorio mobile con
59 esperti per accelerare le analisi della
malattia, e sono già sul terreno 115 persone e
un ospedale finanziato dalla Cina.
La Liberia è il paese dove la malattia si sta
espandendo pericolosamente.
La OMS non ha emesso stime di casi e di morti
nel paese dal 1º settembre e la direttrice
generale Margaret Chan ha detto che non c’è un
solo letto disponibile per i pazienti di Ebola.
(Reuters/ Traduzione GM– Granma Int.)
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