La CELAC ha denunciato nella ONU
il programma sovversivo ZunZuneo
Alcuni mesi fa dei media degli Stati Uniti
rivelarono l’applicazione di un servizio di
messaggeria per cellulari nelle reti sociali,
destinato alla destabilizzazione dell’Isola.
Nazioni Unite - La Comunità degli Stati
Latinoamericani e Caraibici (Celac) ha
denunciato l’utilizzo delle moderne tecnologie
dell’informazione e la comunicazione per
attaccare i paesi, com’è avvenuto con il
programma nordamericano
ZunZuneo applicato a Cuba.
Vediamo con preoccupazione gli articoli della
stampa sul caso, che rappresenta un uso illecito
di queste tecnologie, ed in particolare i media
sociali, ha avvertito la delegazione della Costa
Rica, intervenendo nella Seconda Commissione
dell’Assemblea Generale della ONU a nome del
blocco regionale di 33 nazioni.
Il paese centroamericano, che presiede la CELAC
quest’anno, ha sottolineato l’importanza di
utilizzare i pass avanti in materia
d’informazione e comunicazione per promuovere
l’intesa tra gli Stati e stimolare la
realizzazione degli obiettivi di sviluppo
accordati a livello mondiale.
Alcuni mesi fa dei media degli Stati Uniti
rivelarono l’applicazione di un servizio di
messaggeria per cellulari nelle reti sociali,
destinato alla destabilizzazione dell’Isola.
“Riconosciamo che l’uso illegale delle moderne
tecnologie dell’informazione e la comunicazione
ha un impatto negativo nei paesi e per i
cittadini, per cui la CELAC esprime la sua ferma
condanna per questa violazione delle leggi
internazionali e per il loro uso contro uno dei
suoi membri”, ha detto ancora Costa Rica.
Il programma dell’Agenzia degli Stati Uniti per
lo Sviluppo Internazionale è stato attivo sino
al 2012 con una spesa di milioni di dollari dei
contribuenti nordamericani per sovvertire
l’ordine politico, economico e sociale scelto
dal popolo di Cuba.
Nella Seconda Commissione, incaricata dei temi
economici e finanziari, la delegazione della
Costa Rica ha insistito che la comunità, fondata
nel 2011, vede nelle moderne tecnologie uno
strumento per il progresso umano, l’inclusione
sociale e la crescita economica.
I nuovi media del settore dell’informazione e
la comunicazione devono giocare un ruolo chiave
per migliorare la copertura e la qualità
dell’educazione e la salute e per promuovere
l’equità di genere, la diversità e i diritti
fondamentali, ha precisato ancora (PL /
Traduzione GM – Granma Int.)
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