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								Gli USA hanno deportato più di 
								10.000 minorenni messicani quest’anno 
								
								Orlando Oramas 
								Leon 
								
								Gli Stati Uniti hanno deportato 10.887 messicani 
								minori di 18 anni, tra i quali la maggioranza 
								(8.940) ha viaggiato al nord senza la compagnia 
								di un familiare adulto, ha informato il 
								quotidiano La Jornada. 
								
								Anche se le cifre indicando un calo di 2008  
								alla data, il numero dei bambini e adolescenti 
								emigranti si conta sempre  a migliaia, afferma 
								il rapporto.  
								
								In sette anni (dal 2008 al settembre del 2014) 
								sono stati rimpatriati quasi 150.000 minorenni 
								che volevano raggiungere gli Stati Uniti : 
								95.606 soli e 45.442 accompagnati, rivela  la 
								più recente analisi statistica della Segreteria 
								di Governo.  
								
								Quest’anno si registra una lieve diminuzione, 
								con poco più di  1500 a giugno e 1440 in 
								settembre, e la metà emigra in solitudine. 
								 
								
								Washington ha definito “una crisi umanitaria” 
								l’alto flusso di stranieri senza documenti e 
								sopratutto bambini e adolescenti che ha dovuto 
								ospitare per constatare la nazionalità e 
								l’ubicazione dei familiari.  
								
								Marzo è stato il mese con il maggior numero di 
								rimpatriati del 2014, con 3.688 minori. 
								 
								
								La tendenza è scesa e si mantiene a livelli 
								simili a quelli di giugno, cioè con una 
								riduzione minore, paragonata a quella del numero 
								degli honduregni, il principale gruppo di 
								illegali in Messico, registrati nel terzo 
								semestre del 2014.  
								
								Sino ad oggi, nel 2014, sono stati deportati 
								dagli USA 188.289 messicani. (Traduzione GM- 
								Granma Int.)
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