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La tregua
Adys Cupull - Froilán González
"Che
la vita è solo una contingenza geografica, l’ho
pensato sin da bambina, perchè dato che sono nata
nel 1944, per pochi mesi ancora ci fu lo sterminio
nei campi di concentramento ed io, bambina ebrea,
forse vivevo solo per un disegno geografico.
Adesso, già adulta, che ironia! quegli stessi
figli dei martiri stanno uccidendo senza pietà
altri bambini!”
Così ci ha scritto da Buenos Aires la poetessa
argentina Irene Perpiñal.
È stata violata la tregua. I cecchini hanno
attaccato varie città, tra le quali Rafah, e il
mondo grida ricordando il Diritto Umanitario.
Non c’è persona sensibile che possa essere
d’accordo con il massacro umano che avviene nella
Striscia di Gaza. Urge la tregua, annunciata
nuovamente.
“Sterminate i bambini palestinesi”, era stato
l’ordine dato dai sionisti di Israele quell’ultima
volta. Perchè non c’era stata tregua e i genitori
sollevavano i loro figlioletti dalla polvere,
sanguinanti, tra il fuoco, senza vita o feriti,
senza gambe o senza braccia.
Oggi si ripetono nelle stesse città della Striscia
gli stessi attentati orribili.
L’ordine è dato per interessi superiori. Quelli
che danno gli ordini perchè i sionisti eseguano il
genocidio infantile in Palestina sono gli stessi
che li hanno dati per sterminare quelli dell
‘Iraq.
Non c’è tempo per piangere nella Striscia di Gaza.
Le donne che ancora vivono gridano, implorano,
singhiozzano, ma nessuno le ascolta. Aumentano
ogni giorno le malattie infettive e si respira
un’aria insalubre.
Le agenzie di stampa informano che non ci sono
letti negli ospedali, nè medicinali, non ci sono
case, nè alimenti, nè acqua, nè elettricità.
il poco che resta in piedi lo stanno
distruggendo.
Quella volta non ci fu tregua, ci furono missili,
mitragliatrici, aerei, carri armati, e la fanteria
sionista devastò.
Senza dubbio una bambina è nata sotto le bombe che
hanno ucciso sua madre.
Anche oggi e stata violata la tregua.
Dal 2013 si denunciava che i bambini palestinesi
erano sequestrati e trasferiti in luoghi
sconosciuti, perseguitati, detenuti, arrestati. I
bambini palestinesi sono vittime della violenza e
del maltrattamento.
Quest’anno la denuncia è stata fatta dal Comitato
dei Diritti del Bambino.
Israele è stato accusato d’applicare la violenza
fisica e verbale, con attacchi sessuali,
persecuzione e morte.
I minori sono sottoposti a isolamento.
Questo Comitato ha chiesto ad Israele di
smantellare il sistema di detenzione e tortura
contro i bambini palestinesi. Ed ha condannato
l’occupazione illegale del territorio della
Palestina e delle alture del Golán.
Ha condannato la confisca delle terre ai
palestinesi e la distruzione delle loro case,
segnalando che sono azioni che attentano contro il
futuro di tutta l’infanzia della regione.
Non si parli di tregua.
Secondo le fonti ci sono 1300 civili assassinati,
tra i quali 251 bambini. Altre indicano 900 morti,
e tra loro 9 giornalisti eseguendo il loro
meritevole e pericoloso lavoro.
( Traduzione Gioia Minuti)
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