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E S T E R I

 L'Avana. 14 Agosto 2014

   

La tregua

Adys Cupull - Froilán González

 "Che la vita è solo una contingenza geografica, l’ho  pensato sin da bambina, perchè dato che sono nata nel 1944, per pochi mesi ancora ci fu lo sterminio nei campi di concentramento ed io, bambina ebrea, forse vivevo solo per un disegno geografico. Adesso, già adulta, che ironia! quegli stessi figli dei martiri stanno uccidendo senza pietà altri bambini!” 

Così ci ha scritto da Buenos Aires la poetessa argentina  Irene Perpiñal.

È stata violata la tregua. I cecchini hanno attaccato varie città, tra le quali Rafah, e il mondo grida ricordando il Diritto Umanitario.

Non c’è persona sensibile che possa essere d’accordo con il massacro umano che avviene nella Striscia di Gaza. Urge  la tregua, annunciata nuovamente.

“Sterminate i bambini palestinesi”, era stato l’ordine dato dai sionisti di Israele quell’ultima volta. Perchè non c’era stata tregua e i genitori sollevavano i loro figlioletti dalla polvere, sanguinanti, tra il fuoco, senza vita o feriti, senza gambe o senza braccia.

Oggi si ripetono nelle stesse città della Striscia gli stessi attentati orribili.

L’ordine è dato per interessi superiori. Quelli che danno gli ordini perchè i sionisti eseguano il genocidio infantile in Palestina sono gli stessi che li hanno  dati per sterminare quelli dell ‘Iraq.

Non c’è tempo per piangere nella Striscia di Gaza.

Le donne che ancora vivono gridano, implorano, singhiozzano, ma nessuno le ascolta. Aumentano ogni giorno le malattie infettive e si respira un’aria insalubre.

Le agenzie di stampa informano che non ci sono letti negli ospedali, nè medicinali, non ci sono case, nè alimenti, nè acqua, nè elettricità. 

il poco che resta in piedi lo stanno distruggendo. 

Quella volta non ci fu tregua, ci furono missili, mitragliatrici, aerei, carri armati, e la fanteria sionista devastò.

Senza dubbio una bambina è nata sotto le bombe che hanno ucciso sua madre. 

Anche oggi e stata violata la tregua.

Dal 2013 si denunciava che i bambini palestinesi erano sequestrati e trasferiti in luoghi sconosciuti, perseguitati, detenuti,  arrestati. I bambini palestinesi sono vittime della violenza e del maltrattamento.

Quest’anno la denuncia è stata fatta dal Comitato dei Diritti del Bambino.

Israele è stato accusato d’applicare la violenza fisica e verbale, con attacchi sessuali, persecuzione e morte.

I minori sono sottoposti a isolamento.

Questo Comitato ha chiesto ad Israele di smantellare il sistema di detenzione e tortura contro i bambini palestinesi. Ed ha condannato l’occupazione illegale del territorio della Palestina e delle alture del Golán.

Ha condannato la confisca delle terre ai palestinesi e la distruzione delle loro case, segnalando che sono azioni che attentano contro il futuro di tutta l’infanzia della regione.

Non si parli di tregua.

Secondo le fonti ci sono 1300 civili assassinati, tra i quali 251 bambini. Altre indicano 900 morti, e tra loro 9 giornalisti eseguendo il loro meritevole e pericoloso lavoro.

( Traduzione Gioia Minuti)

 

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