Nuove proteste in Missouri,
contro la brutalità della polizia
Roberto Garcia
Hernandez
Centinaia di persone hanno partecipato dalle
prime ore di ieri domenica 12, a nuove
manifestazioni a Saint Louis, stato del
Missouri, in protesta per l’uccisione dei
giovani negri Michael Brown e Vonderrit Myers.
L’attività ha fatto parte della campagna
Ferguson October, in allusione al luogo dov’è
stato ucciso Brown il 9 agosto scorso da un
poliziotto bianco,
Darren Wilson.
I partecipanti hanno protestato anche per
l’esecuzione di Myers mercoledì scorso, da parte
di un altro agente dell’ordine ancora non
identificato, che ha sparato 17 volte contro la
vittima Ieri vari dirigenti hanno istruito i
manifestazioni ad eseguire azioni pacifiche di
disobbedienza civile, che secondo il quotidiano
Saint Louis Post Dispatch, possono anche portare
ad arresti generali e scontri con la polizia.
Circa tremila cittadini hanno marciato sabato
per le strade principali del centro della città
sino a notte fonda, con l’obiettivo di
protestare per le azioni brutali della polizia e
non ci sono stati arresti nè incidenti.
Leaders religiosi, sindacali, artisti e
attivisti dei diritti civili del Missouri e di
altri Stati guideranno oggi nuove azioni di
protesta.
Il The New York Times ha assicurato che molti
partecipanti a queste proteste, manifestano
anche contro la disuguaglianza sociale ed
economica, la lotta per l’aumento dei salari
minimi, le fallite politiche migratorie e gli
abusi delle forze di repressione in tutto il
paese.
Dopo la morte di Brown nell’agosto scorso, il
governatore del Missouri, Jay Nixon, aveva
mobilitato la Guardia Nazionale ed aveva
scatenato una forte repressione contro i
manifestanti provocando la condanna
dell’opinione pubblica a livello nazionale ed
evidenziando le ferite che rimangono nella
società statunitense in tema di razzismo (
Traduzione GM -Granma Int.)
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