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Nel Giorno dell’Ira, le marce per
Gaza in tutto il mondo
Cresce la solidarietà con il
popolo palestinese aggredito e bloccato.
Juventud
Rebelde
La violenza usata dalle forze sioniste e l’alto
numero di vittime, con la distruzione provocata
nella Striscia di Gaza, hanno stimolato
l’allarme internazionale, e in molti paesi sono
state organizzate marce, sabato 9 agosto, nel
Giorno dell’Ira, per condannare gli attacchi e
domandare ai Governi il boicottaggio di Israele,
e soprattutto che s’interrompano l’assistenza e
la vendita di armi da parte degli Stati Uniti e
dell’ Europa.
Il richiamo alla coscienza mondiale ha mobiliato
170.000 persone a Città del Capo, in Sudafrica,
dove l’Arcivescovo Desmond Tutu ha accompagnato
i manifestanti.

La pubblicazione digitale degli USA Common
Dreams ha informato che in Hyde Park, a Londra,
si sono riunite almeno 100.000 persone e che a
Parigi apriva la marcia un’enorme bandiera con
scritto : «Boicottaggio all’Apartheid di
Israele».
Una decina di città francesi si sono unite al
Giorno dell’Ira per la Palestina e tra queste
Lione, Strasburgo, Marsiglia, Bayona,
Avignone, Nantes e Lille.
Ci sono state manifestazioni anche a New York,
Washington DC, Berlino, Amburgo, Buenos Aires,
Citta del Messico e Santiago del Cile.
Intanto continua la raccolta di alimenti e di
altri beni in Venezuela e in Ecuador.
Le reti sociali Facebook e Twitter si sono
riempite di messaggi di condanna e di foto delle
manifestazioni, provenienti da numerosi punti
del pianeta.
A Tel Aviv il gruppo israeliano “Pace adesso” ha
sfidato la proibizione delle autorità ed ha
manifestato contro la guerra nella notte di
sabato 9, portando cartelloni e gridando
“Fermate il massacro! Liberate Gaza”!
(Traduzione GM - Granma Int.)
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