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La Camera bassa degli USA
ha approvato le restrizioni allo spionaggio della
NSA
Luis Beaton
La Camera dei Rappresentanti statunitensi ha
approvato un’iniziativa che proibisce all’ Agenzia
di Sicurezza Nazionale - NSA la raccolta di dati
telefonici.
Il
foro a maggioranza repubblicana ha approvato con
303 voti a favore e 121 contrari, un’iniziativa
prevista nelle riforme che la Casa Bianca studia
dopo lo scandalo provocato dalle infiltrazioni
dell’ex dipendete della SNA, Edward Snowden.
Il progetto di legge denominato "USA Freedom" (USA
Libera) passerà al Senato prima della firma del
presidente Barack Obama, per far sì che diventi
una legge.
Questa sarà – se approvata - la prima riforma dei
programmi di vigilanza elettronica dell’Agenzia
dopo gli attacchi del 11 settembre del 2001.
Nel caso della sua approvazione si metterà fine
anche alla raccolta dei detti “metadati
telefonici”, cioè i numeri dai quali si fanno e si
ricevono le chiamate e la loro durata.
Al principio del mese di maggio i Comitati
Giudiziario e d’Intelligenza della Camera hanno
approvato una versione d’impegno della Legge di
Libertà presentata dal rappresentante Jim
Sensenbrenner (R-Wisconsin), che frenerebbe molte
delle illegalità denunciate da Snowden.
Senza dubbio, vari gruppi di difesa dei diritti
civili lamentano l’abbandono di alcune
disposizioni della riforma di Sensenbrenner nella
sua forma originale.
( Traduzione GM- Granma Int.)
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