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								Correa critica gli USA che non 
								odono il reclamo contro il blocco 
								 
								
								Nestor Marin 
								 
								
								Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, ha 
								criticato  gli Stati Uniti che ignorano il 
								reclamo della comunità internazionale che esige 
								l’eliminazione del blocco unilaterale che 
								mantengono contro Cuba da più di 50 anni. 
								 
								
								“Non esiste disgraziatamente nessun sistema di 
								giustizia mondiale che li obblighi ad accettare 
								le risoluzioni”, ha commentato, ed ha definito 
								“schiacciante” la condanna che  hanno ricevuto 
								le sanzioni degli Stati Uniti contro l’Isola, 
								recentemente, nell’Assemblea Generale della 
								ONU.   
								
								In questa occasione 188 paesi hanno votato a 
								favore dell’eliminazione del blocco contro Cuba; 
								i soli voti contrari sono stati quelli degli 
								Stati Uniti e di Israele, i soli paesi che 
								continuano  sostenere la misura imposta da 
								Washington nel 1962.  
								
								In una conversazione con la stampa straniera a 
								El Coca, una città dell’Amazzonia  ecuadoriana, 
								Correa ha segnalato che l’atteggiamento assunto 
								da Washington di fronte ai reiterati richiami 
								mondiali, dimostra la necessità del resto dei 
								paesi del mondo di rinforzarsi.  
								
								Correa ha anche crititicato fortemente 
								l’Organizzazione degli Stati Americani - OEA - e 
								la Commissione Internazionale dei Diritti Umani, 
								perchè mantengono le loro sedi negli Stati 
								Uniti, un paese che mantiene un blocco contro 
								Cuba e che non ha ratificato la Convenzione 
								Americana sui Diritti Umani.   
								
								In accordo con il capo di stato questo 
								atteggiamento riflette solo il neo colonialismo 
								che è sempre presente in America Latina. 
								“Dobbiamo riflettere su tutto questo perchè  la 
								OEA e la CIDH  non possono avere la loro sede in 
								un paese che disobbedisce a più di 20 
								risoluzioni della ONU e mantiene  un blocco a 
								Cuba che viola la Carta Interamericana e i 
								diritti umani del popolo cubano”, ha assicurato 
								ancora. (PL/ Traduzione GM - Granma Int.) 
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