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L’Argentina ribadisce la
necessità di un Atlantico del Sud libero dalle
armi
Martin Hacthoun
L’Argentina ha ratificato il suo reclamo di
sovranità sulle Isole Malvine e che quest’area
dell’Atlantico Sud sia libera dalle armi e
soprattutto da quelle nucleari, per garantire
che sia una zona di pace, segnalano i media di
comunicazione.
Il quotidiano Página 12, come i servizi
MinutoUno e Infonews, e l’agenzia di notizie
Télam, tra le varie fonti giornalistiche hanno
diffuso le dichiarazioni del ministro degli
Esteri Héctor Timerman a Ginebra, dove ha
denunciato che Londra rifiuta d’informare se i
sottomarini che invia nell’Atlantico Sur
portano armi atomiche.
Il Ministro in questo modo ha riaffermato la
posizione argentina per eliminare le armi dalla
zona.
Timerman ha esposto nella Conferenza di Disarmo
della ONU, come parte della strategia argentina,
la volontà di denunciare il Regno Unito in tutti
i fori internazionali, per l’inosservanza delle
risoluzioni che invitano i britannici a sedersi
e discutere sulla sovranità delle isole.
Il ministro ha deplorato che la potenza europea
si rifiuti d’informare se ci sono sottomarini
atomici nelle isole.
"Per questo denunciamo l’atteggiamento del Regno
Unito che non ha la volontà di chiarire se ha
introdotto armi nucleari in una regione che ne è
libera", ha sottolineato.
Per questa ragione l’Argentina considera che gli
sforzi per realizzare un definitivo disarmo,
debbono continuare, ha insistito il ministro.
Timerman ha ricordato che Buenos Aires è stata
la sede, nell’agosto scorso, dell’
Organizzazione per la Proscrizione delle Armi
Nucleari in America Latina e nei el Caraibi,
nella quale è stata ratificata la
Dichiarazione di Tlatelolco che contiene il
Trattato per la Proscrizione delle Armi
Nucleari in America Latina e nei Caraibi.
Il governo argentino appoggia dalla Comunità
degli Stati Latinoamericani e Caraibici, un
nuovo trattato per proibire in forma definitiva
la proliferazione di materiale atomico che possa
essere utilizzato con fini bellici.
Timerman ha reiterato il richiamo dell’Argentina
agli Stati che hanno formulato dichiarazioni
interpretative ai protocolli addizionali del
Trattato di Tlatelolco, perchè lo ritirino, in
conformità con il proposito fissato da questo
accordo di non proliferazione nucleare.
Alla denuncia del Ministro, si è sommata
l’ambasciatrice argentina a Londra, Alicia
Castro, che ha criticato la designazione di
Colin Roberts come governatore di fatto delle
Isole Malvine.
In un articolo firmato, nel quotidiano The
Guardian, l’ambasciatrice ha sottolineato che si
tratta dello stesso funzionario che ha negato il
diritto di autodeterminazione agli
“chagosiani”, un popolo di circa duemila
persone, che fu espulso dall’isola Diego García
negli anni ’60 del secolo scorso.
Alicia Castro ha considerato che si tratta di
una provocazione e di una mostra di doppia
morale. ( Traduzione Granma Int.)
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