Le responsabilità degli USA nel
conflitto interno colombiano
Jorge Hernandez
Alvarez
Nell’ambito del processo di pace installato a
L’Avana dal 2012 con il governo del presidente
Juan Manuel Santos, il Comandante Matías
Aldecoa, delle Forze Armate Rivoluzionarie
della Colombia-Esercito del Popolo (FARC-EP), ha
ricordato le responsabilità sistematiche e
molteplici di fronte alle vittime del
conflitto.

Aldecoa ha attribuito responsabilità agli Stati
Uniti e ad altre potenze per il loro concetto
imperialista di padroni e poliziotti del mondo.
Tutto questo si materializza nell’imposizione
della dottrina di sicurezza nazionale,
l’addestramento degli ufficiali e la
partecipazione diretta al conflitto, con truppe,
basi militari, finanziamenti di piani specifici
di guerra, intelligenza, tra i molti aspetti.
Aldecoa ha anche reiterato che i diversi settori
dell’economia e le loro organizzazioni
sindacali, includendo quelle delle imprese
multinazionali, devono assumere le loro
responsabilità nelle origini e il prolungamento
del conflitto colombiano.
Sono molti gli imprenditori che si beneficiano
con la guerra, ma c’è chi ha responsabilità
speciali, perchè è coinvolto in maniera diretta
negli affari delle armi e della tecnologia di
guerra.
I mezzi di comunicazione hanno un’alta
responsabilità, perchè contribuiscono ad
attizzare la guerra, promuovono campagne
permanenti di disinformazione, diversioni
ideologiche e guerra psicologica.
“I partiti e i movimenti politici, ha affermato,
nella grande maggioranza hanno enormi
responsabilità nella guerra e lo devono
ammettere in maniera chiara e categorica. Tutto
questo, ha concluso, avviene perchè nel loro
affanno infruttuoso per risolvere il conflitto
per via militare, non solo hanno legiferato a
favore della guerra nel Congresso, ma hanno
anche imposto una cultura di confronto e di
sterminio del popolo (Traduzione GM – Granma
Int.)
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