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Chiedono dal Brasile la libertŕ per
gli antiterroristi cubani
Nel bel mezzo del Mondiale di Calcio i brasiliani
hanno reclamato, venerdě 27, la liberazione dei
tre antiterroristi cubani ancora ingiustamente
reclusi nelle prigioni degli Stati Uniti, per aver
impedito azioni armate contro il loro paese.
I membri dell’Associazione Culturale José Martí
dello stato Río de Grande del Sur, hanno
approfittato della presenza di visitatori di vari
paesi per distribuire volantini ed esporre le
arbitrarie ragioni usate per rinchiudere 16 anni
fa Gerardo Hernández, Antonio Guerrero,
Fernando González, Ramón Labańino e René González.
L’Associazione ha domandato la scarcerazione di
Gerardo, Ramón e Antonio Guerrero, ancora
ingiustamente reclusi, mentre Fernando e René
sono a Cuba, dopo aver scontato totalmente le loro
condanne.
Nel centro storico di Porto Alegre sono stati
esposti cartelloni e fotografie per richiamare
l’attenzione sulle menzogne usate per far
condannare a enorme e ingiuste reclusioni questi
combattenti antiterroristi di Cuba.
Nei volantini ugualmente si chiede l’appoggio di
tutti per inviare al presidente degli USA, Barack
Obama, lettere e cartoline perchč lui faccia
finalmente giustizia e firmi i un indulto, dato
che ha le facoltŕ per liberare Gerardo, Ramón e
Antonio, condannati per aver difeso il loro paese
dalle azioni di terrorismo organizzate da Miami,
in Florida.
Altre azioni realizzate nel mezzo della Coppa
Mondiale di Calcio sono state realizzate a Río de
Janeiro, dove il Comitato Carioca per la
Liberazione dei Cinque ha collocato nel
marciapiede di Copacabana adesivi che denunciano
le condanne ingiuste affibbiate agli
antiterroristi e reclamano il loro ritorno in
Cuba.
Concentrati vicino al Centro della Stampa
Internazionale, i membri di questo Comitato hanno
distribuito manifestini nei quali sono spiegate
l’ingiustizia commessa contro questi cubani e si
domanda appoggio per la loro liberazione.
(Prensa Latina/ Traduzione GM- Granma Int.)
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