| 
								La 
								lettera di Maduro a Fidel   
								Il 
								presidente del Venezuela ha scritto  a Fidel e a 
								Raúl a proposito della liberazione dei tre Eroi 
								cubani - del gruppo dei Cinque -  che erano 
								ancora reclusi negli USA. 
								Caracas. 20 dicembre del 2014 
								Comandante in Capo, Fidel Castro 
								Ruz 
								La mia allegria immensa di 
								rivoluzionario e fratello di tutte le ore, per 
								il sentimento irrefrenabile che mi muove a 
								scriverle in quest’ora vittoriosa per la 
								giustizia nel mondo, per la liberazione dei 
								Cinque Eroi di Cuba, i Cinque Eroi della 
								dignità.  Ancora una volta si conferma la lucida 
								e bella caratteristica del maestro Lezama Lima 
								sull’eroico popolo cubano.   
								 
								“Mostriamo la maggior quantità 
								di luce che può, oggi come oggi, mostrare un 
								popolo nella terra, Una luce che ha in sè la sua 
								vetrata e il suo crivello, una luce che incontra 
								sempre il suo lucernario, per scomporsi nella 
								potenza silenziosa della risacca lunare”. 
								Fernando, Antonio, René, Ramon e Gerardo con il 
								popolo cubano, hanno trovato quel lucernario 
								attraverso il quale, caparbiamente, Cuba sempre 
								torna a risplendere.     
								Al di là della mia stessa 
								allegria e soddisfazione per questa grande 
								vittoria, Padre e Maestro nostro,  nel mio cuore 
								s’impone come un dovere, che non posso 
								rimandare, la trasmissione del messaggio che dal 
								vento e dalla pioggia torrenziale che cade ora 
								su Caracas e dalle profondità del popolo 
								venezuelano, avrebbe voluto  trasmetterle il 
								nostro Gigante, a lei per celebrare la 
								liberazione dei Cinque Eroi e per esaltare  
								l’esempio eternamente presente di questi Cinque 
								Apostoli della dignità cubana e di Nuestra 
								America.   
								Con maggior confidenza mi 
								permetta di celebrare qui questa nuova vittoria 
								che la vita le ha apportato, con la più grande 
								giustizia. Come non ricordare oggi quei versi 
								affascinanti di Juan Gelman : “Buona notte 
								storia, fai più ampi i tuoi portoni, entriamo 
								con Fidel con il cavallo”.  In realtà e in 
								verità i portoni della storia si stanno 
								ampliando con lei. Le invio un abbraccio pieno 
								di fervore rivoluzionario.  
								Chévez vive, la Patria 
								sigue!  
								Hasta la Victoria siempre!
								 
								Indipendencia y Patria 
								socialista!  
								Viviremos e Venceremos! 
								 
								Nicolás Maduros Moros ( 
								Traduzione Gioia Minuti).      
 |