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Confermata la partenza dei
militari statunitensi dall’Ecuador
Il vice ministro dell’Ecuador, Leonardo Arízaga,
ha confermato, venerdì 25, che il gruppo di
militari statunitensi che rimaneva
nell’ambasciata degli USA a Quito, dovrà
abbandonare il paese su richiesta del Governo
nazionale. Alla fine di aprile in effetti sarà
chiuso l’Ufficio di cooperazione della
sicurezza.
Redazione internazionale
Il vice ministro dell’Ecuador, Leonardo Arízaga,
ha confermato, venerdì 25, che il gruppo dei
militari statunitensi che rimaneva
nell’ambasciata degli USA a Quito, dovrà
abbandonare il paese su richiesta del Governo
nazionale. Alla fine di aprile in effetti si
chiuderà l’Ufficio di cooperazione della
Sicurezza, ha assicurato Arízaga a PL.
Il funzionario ha segnalato che il tema della
partenza dei militari appartenenti al Comando
Sud degli Stati Uniti è stato segnalato dal
presidente Rafael Correa e dal cancelliere
Ricardo Patiño alcuni mesi fa, quando tutti e
due hanno denunciato un’eccessiva presenza di
militari di questo paese nella delegazione
nordamericana.
Il vice ministro ha chiarito che la partenza dei
militari non danneggia il personale della sede
militare degli USA, che dipende dal Dipartimento
di Stato.
“Noi continuiamo ad avere relazioni con gli
Stati Uniti in materia di sicurezza, ma da
governo a governo, attraverso le delegazioni e
in base al rispetto mutuo”, ha assicurato
Arízaga.
“La partenza dei militari significa che la
cooperazione bilaterale in materia di sicurezza
giunge alla fine”, ha detto il portavoce del
Pentagono, il colonnello Steven Warren, ha
informato AFP.
Poco prima, la portavoce del Dipartimento di
Stato, Jen Psaki, aveva informato che l’Ecuador
aveva sollecitato formalmente lo scorso 7
aprile la fine delle attività dell’Officio di
Cooperazione della Sicurezza.
Correa, dopo il suo arrivo al potere nel 2007 si
è rifiuto di rinnovare il contratto che
permetteva agli Stati Uniti di utilizzare la
base militare di Manta, ed aveva ordinato alla
fine del 2013 d’investigare la presenza di una
cinquantina di militari degli Stati Uniti a
Quito. (Traduzione GM)
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