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“Cosa succede in Venezuela?”
Tre professionisti di questa
nazione sudamericana hanno raccontato, nel
Palazzo delle Convenzioni, la verità su quello
che accade nel loro paese.
Laura Becquer
Paseiro
Un deputato, un giornalista e un attore
venezuelano hanno dato un appuntamento nel
Palazzo delle Convenzioni de L’Avana per
parlare, con le loro esperienze personali, di
quello che realmente accade nel loro paese e che
i grandi media internazionali s’impegnano a
manipolare.
Il deputato del Partito Socialista Unito del
Venezuela, Earle Herrera, ha commentato che per
via di una situazione preparata meticolosamente
contro il governo di Nicolás Maduro, molti di
questi media che non sapevano nemmeno dove si
trova il Venezuela, si sono messi in moto ha
detto, aggiungendo che almeno 82 quotidiani
latinoamericani hanno una pagina quotidiana
intitolata “Tutti siamo Venezuela”, dedicata
esplicitamente contro il governo di Maduro.

Il conduttore del programma Kiosko Veraz, di
VTV, ha ricordato che le dette “guarimbas”,
come metodo per “far cadere i governi” sono
opera di Robert Alonso, assessore della Mesa de
la Unidad Democrática, che si oppone a Maduro.
Le stesse sono azioni di persone di una
determinata comunità, che vanno e bruciano
tutto al loro passaggio, collocano barricate e
quando giungono le forze dell’ordine si
nascondono. Quando scoppiano le Guarimbas si
attivano i media, dicendo che in Venezuela non
esiste libertà d’espressione, che c’è una
dittatura. E presentano la violenza come una
manifestazione pacifica degli studenti, ha
aggiunto Herrera, riferendosi alle proteste che
dal 12 febbraio avvengono in questa nazione.
Il deputato del Parlamento venezuelano per lo
stato di Anzoátegui (a nordest), ha sottolineato
che quando l’opposizione non riesce a prendere
il potere per la via elettorale, allora
finanziano le guarimbas dall’estero con un
colossale appoggio mediatico.
Inoltre i focus delle proteste sono in 18 dei
335 municipi del Venezuela ed hanno un’eco nei
settori della classe alta, dato che il popolo
più umile continua con la sua vita quotidiana,
ha detto il professore dell’Università centrale
del Venezuela.
Gli oppositori non sono riusciti a realizzare il
loro proposito, tra gli altri fattori,
soprattutto per il sostegno che riceve la
Rivoluzione Bolivariano.
Da un lato il popolo non fa caso a queste
Guarimbas e dall’altro le forze armate non si
sono pronunciate su quel è stabilito nella
Costituzione, ma al contrario si sono unificate
con il loro popolo, e questo grazie a Chávez, ha
detto. Questa forza la esprimono anche i 18
processi elettorali che la Rivoluzione ha vinto,
su 19 realizzati negli ultimi 14 anni, ha
concluso.
TEMPI DIFFICILI PER LA VERITÀ
Il versatile presentatore del programma
“Cayendo y Corriendo”, Miguel Ángel Pérez
Pirela, ha messo a fuoco nel suo intervento la
difficoltà di questi tempi di spiegare la verità
di fronte alle aggressioni medianiche.
Il Venezuela è tristemente celebre per aver
ricevuto il primo attacco mediatico nel 2002, ha
ricordato il dottore in filosofia politica che,
inoltre, ha fatto un riassunto cronologico di
quello che ha definito un colpo di stato nel
suo paese.
Pérez Pirela ha ripetuto che l’opposizione non
ha realizzato il suo proposito, perchè la
maggioranza della popolazione si è mobilitata
per le strade, per difendersi dai tentativi di
destabilizzazione, e in questo senso ha definito
il ruolo della destra “ politicamente immaturo”,
compatibile solo con il PianoCondor che negli
anni passati decideva quando mettere o togliere
un presidente.
Il giornalista de VTV ha raccontato come i sui
colleghi di questo media pubblico sono stati
assediati per più di un mese dall’odio fascista
dell’opposizione.
Questo livello di violenza ha avuto però un
effetto boomerang e una parte degli anti
chavisti hanno condannato la violenza.
Inoltre ha ricordato che la figura visibile del
opposizione in queste proteste, Leopoldo López,
appartiene a Voluntad Popular, un partito
“minusculo” nella logica politica venezuelana.
Questo è il quinto partito tra le forze del
paese e come altri pretende di ottenere il
potere con la violenza, ha commentato.
Sullo stesso tema ha dichiarato che tra
l’opposizione esiste una gara per vedere chi è
che richiama l’attenzione di Washington, dove
si decide chi dev’essere il leader della destra
in Venezuela.
Enrique Capriles è stato messo da parte perchè
ha perso due elezioni di seguito, per cui López
si presenta ora come il nuovo leader.
Pérez Pirela ha ribadito che il popolo
venezuelano è vincolato alla pace a alla sua
Costituzione, perchè da 14 anni vive in
convivenza pacifica.
Questo popolo respinge l’entrata dei
paramilitari colombiani che vorrebbero
consolidare un movimento di estrema destra che
causerebbe solamente una grande sofferenza. (
Traduzione Granma Int.)
IL VENEZUELA SI RISPETTA
Forse ildetsino ha voluto che le difficoltà
perseguitino Roque Valero co`si mcome avvin
enela su ainterpratione del Libertador nel film“Bolívar,
el hombre de las dificultades”.
Qustao noto attore e cnatautore venzuelanao ha
soffertoperosnlamneye lodio del opposizione per
ave rmostrato pubblicmanate la su aposizione
polticia Invitato al dibattito Che succede in
venezuela? Ha racconatao che in avari
eoppostunità è stao vitima om el asu afaniglia
durate proteste conle casseruole da parte dei
suoi sterattori e ch edifornte a qustao c¡è
soslo un ripsosta da dare precisa il venzuela
siriepstta! ( Traduzione Granma Int.)
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