Prigionieri Politici dell'Impero| MIAMI 5  

     

N U E S T R A   A M E R I C A

  L'Avana. 24 Marzo 2014

   

“Cosa succede in Venezuela?”

Tre professionisti di questa nazione sudamericana hanno raccontato, nel Palazzo delle Convenzioni, la verità su quello che accade nel loro paese.

Laura Becquer Paseiro

Un deputato, un giornalista e un attore venezuelano hanno dato un appuntamento nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana per parlare, con le loro esperienze personali, di quello che realmente accade nel loro paese e che i grandi media internazionali s’impegnano a manipolare.

Il deputato del Partito Socialista Unito del Venezuela, Earle Herrera, ha commentato che per via di una situazione preparata meticolosamente contro il governo di Nicolás Maduro, molti di questi media che non sapevano nemmeno dove si trova il Venezuela, si sono messi in moto ha detto, aggiungendo che almeno 82  quotidiani latinoamericani hanno una pagina quotidiana  intitolata “Tutti siamo Venezuela”, dedicata esplicitamente contro il governo di Maduro.

Il conduttore del programma Kiosko Veraz, di  VTV, ha ricordato che le dette “guarimbas”, come metodo per “far cadere i governi” sono opera di Robert Alonso, assessore della Mesa de la Unidad Democrática, che si oppone a Maduro. Le stesse sono azioni di persone di una determinata comunità, che vanno e bruciano  tutto al loro passaggio, collocano barricate e quando giungono le forze dell’ordine si nascondono.  Quando scoppiano le Guarimbas si attivano i media, dicendo che in Venezuela non esiste libertà d’espressione, che c’è una dittatura. E presentano la violenza come una manifestazione pacifica degli studenti, ha aggiunto Herrera, riferendosi alle proteste che dal 12 febbraio avvengono in questa nazione.

Il deputato del Parlamento venezuelano per lo stato di Anzoátegui (a nordest), ha sottolineato che quando l’opposizione non riesce a prendere il potere per la via elettorale, allora finanziano le guarimbas dall’estero con un colossale appoggio mediatico.

Inoltre i focus delle proteste sono in 18 dei 335 municipi del Venezuela ed hanno un’eco nei settori della classe alta, dato che il popolo più umile continua con la sua vita quotidiana, ha detto il professore dell’Università centrale del Venezuela.

Gli oppositori non sono riusciti a realizzare il loro proposito, tra gli altri fattori, soprattutto per il sostegno che riceve la Rivoluzione Bolivariano.

Da un lato il popolo non fa caso a queste Guarimbas e dall’altro le forze armate non si sono pronunciate su quel è  stabilito nella Costituzione, ma al contrario si sono unificate con il loro popolo, e questo grazie a Chávez, ha detto. Questa forza la esprimono anche i 18 processi elettorali che la Rivoluzione ha vinto, su 19 realizzati negli ultimi 14 anni, ha concluso.

TEMPI DIFFICILI PER LA VERITÀ

Il versatile  presentatore del programma “Cayendo y Corriendo”, Miguel Ángel Pérez Pirela, ha messo a fuoco nel suo intervento la difficoltà di questi tempi di spiegare la verità di fronte alle aggressioni medianiche.

Il Venezuela è tristemente celebre per aver ricevuto il primo attacco mediatico nel 2002, ha ricordato il dottore in filosofia politica che, inoltre, ha fatto un riassunto cronologico di quello che ha definito  un colpo di stato nel suo paese.

Pérez Pirela ha ripetuto che l’opposizione non ha realizzato il suo proposito, perchè la maggioranza della popolazione si è mobilitata per le strade, per difendersi dai tentativi di destabilizzazione, e in questo senso ha definito il ruolo della destra “ politicamente immaturo”,  compatibile solo con il PianoCondor che negli anni passati decideva quando mettere o togliere un presidente.

Il giornalista de VTV ha raccontato come i sui colleghi di questo media pubblico sono stati assediati per più di un mese dall’odio fascista dell’opposizione.

Questo livello di violenza ha avuto però un effetto boomerang e una parte degli anti chavisti hanno condannato la violenza.

Inoltre ha ricordato che la figura visibile del opposizione in queste proteste, Leopoldo López, appartiene a Voluntad Popular, un partito “minusculo” nella logica politica venezuelana. Questo è il quinto partito tra le forze del paese e come altri  pretende di ottenere il potere con la violenza, ha commentato.

Sullo stesso tema ha dichiarato che tra l’opposizione esiste una gara per vedere chi è che richiama l’attenzione di Washington, dove si  decide chi dev’essere il leader della destra in Venezuela.

Enrique Capriles è stato messo da parte perchè ha perso due elezioni di seguito, per cui López si presenta ora come il nuovo leader.

Pérez Pirela ha ribadito che il popolo venezuelano è vincolato alla pace a alla sua Costituzione, perchè da 14 anni vive in convivenza pacifica.

Questo popolo  respinge l’entrata dei paramilitari  colombiani che vorrebbero consolidare un movimento di estrema destra che causerebbe solamente una grande sofferenza. ( Traduzione Granma Int.)

IL VENEZUELA SI RISPETTA

Forse ildetsino ha voluto che le difficoltà perseguitino Roque Valero  co`si mcome avvin enela su ainterpratione del  Libertador nel film“Bolívar, el hombre de las dificultades”.

Qustao noto attore e cnatautore venzuelanao ha soffertoperosnlamneye lodio del opposizione per ave rmostrato pubblicmanate la su aposizione polticia Invitato al dibattito Che succede in venezuela? Ha racconatao che in avari eoppostunità è stao vitima om el asu afaniglia durate proteste conle casseruole da parte dei suoi sterattori e ch edifornte a qustao c¡è soslo un ripsosta da dare precisa il venzuela siriepstta! ( Traduzione Granma Int.) 
 

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