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Mujica invita Washington a
liberare gli Eroi cubani prigionieri negli Stati
Uniti
Il presidente dell’Uruguay, José Mujica, ha
detto di recente d’aver chiesto agli Stati Uniti
la liberazione dei tre prigionieri cubani
antiterroristi, come un gesto ricambiato, dato
che lui ha acconsentito a ricevere nel suo paese
alcuni reclusi del carcere della base navale di
Guantánamo, una prigione che l’amministrazione
di Obama ha promesso di chiudere.
Mujica ha detto che è disposto a dare rifugio ad
alcuni dei prigionieri del discusso carcere, ma
sino ad ora non si sapeva se aveva chiesto
qualcosa in cambio riporta Reuters.
“Non abbiamo problemi nel dire che chiediamo al
Governo nordamericano il favore di fare il
possibile perchè questi prigionieri cubani sono
lì da molti anni, e quindi si cerchi la maniera
di liberarli, perchè questa è una vergogna” ha
detto nella sua trasmissione radiofonica “Parla
il presidente”.
Si tratta di Gerardo Hernández, Antonio
Guerrero, e Ramón Labañino che sono ancora
ingiustamente reclusi negli USA. Solo René
González e Fernando González si trovano liberi a
Cuba dopo aver scontato tutta l’ingiusta
condanna inflitta loro per aver controllato le
azioni dei gruppi più violenti, nemici di Cuba,
radicata a Miami.
Il presidente dell’Uruguay, ex guerrigliero di
78 anni, che ha vissuto nella clandestinità ed e
stato recluso per più di dieci anni, ha detto
che ci vorrà tempo per l’arrivo dei prigionieri
di Guantánamo nel suo paese.
“Siamo lontani dall’arrivo dei prigionieri, ma
saranno in ogni caso uomini liberi nella nostra
realtà” ha commentato riportato da Reuters.
Gli Stati Uniti stanno negoziando con 18 paesi
per il trasferimento dei prigionieri.
Mujica ha definito “una vergogna umana la
situazione del carcere di Guantánamo, una base
navale, illegalmente occupata in Cuba, che
mantiene reclusi 155 uomini considerati una
minaccia dagli Stati Uniti, per i loro presunti
vincoli con il terrorismo.
Non possiamo fare i distratti davanti alla
formidabile tragedia di persone che sono recluse
da 12 -13 anni senza comunicazioni con il
mondo, detenuti senza cause provate, senza
vedere un giudici e senza alcun genere di
garanzia”, ha detto ancora Pepe Mujica (
Traduzione Granma int.)
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