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Cuba e Venezuela: inaugurato
un impianto farmaceutico tra i più moderni
dell’America Latina
Cuba e Venezuela hanno posto in marcia un impianto
per la produzione di vaccinazioni di alta
tecnologia, considerato una delle installazioni
farmaceutiche più moderne dell’America Latina.
Gerardo Briceño, coordinatore del Piano Produttore
di Vaccinazioni del Ministero venezuelano di
Salute, ha assicurato che l’Impresa di produzione
dei medicinali biologici favorirà lo sviluppo e
l’indipendenza farmaceutica del paese
sudamericano, dando la possibilità di produrre
prodotti da inoculare contro le malattie emergenti
come il tetano o la difterite.
In accordo con il dirigente venezuelano, la
nazione bolivariana sta aumentando lo schema
d’immunizzazione e quasi il 95% della popolazione
è protetta contro virus e batteri.
A questo si sommeranno 120 milioni di dosi annuali
di prodotti biologici e le vaccinazioni che
elaborerà il nuovo impianto.
Un Forum con lo slogan “Droghe, cause e
conseguenze”, comincerà il 27 giugno a Caracas,
auspicato dalla Fondazione José Félix Ribas e dal
Parlamento Latinoamericano, capitolo
Venezuela.
Le entità organizzatrici hanno informato che
l’obiettivo dell’incontro è contribuire a frenare
il flagello delle droghe, che danneggiano
soprattutto la gioventù, il settore più
vulnerabile al consumo degli stupefacenti e
psicofarmaci.
Il Forum vuole anche sviluppare strategie che
stimolino un’incorporazione più piena dei giovani
alla vita socialmente utile e celebrare il Giorno
Mondiale contro l’Uso delle Droghe, hanno
precisato gli organizzatori.
(Cubadebate/RHC/ Traduzione GM – Granma Int.)
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