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Fidel Castro ha inviato una
corona di fiori a Gabo, nell’omaggio
messicano
messicano
Martha Andrés
Il leader storico della Rivoluzione
cubana, Fidel Castro, ha imviato una corona di
fiori in omaggio, in Messico, allo scrittore
colombiano Gabriel García Márquez, a cui lo
legava una lunga e forte amicizia.
La corona di rose bianche e gialle è giunta al
Palazzo delle Belle Arti, con il nastro di seta
che diceva: a un amico indimenticabile.
Lunedì nell’omaggio dedicato al Premio Nobel di
Letteratura 1982, anche il presidente
dell’Isola, Raúl Castro, aveva iniviato una
corona fiori, ricordando che l’autore di “Cent’
anni di solitudine” era una grande amico di
Cuba.

La stampa internazionale ha segnalato i forti
vincoli dello scrittore con Cuba, che iniziarono
negli anni 60’ del secolo scorso, quando
cominciò a collaborare come giornalista
nell’allora nuova agenzia Prensa Latina.
I giornali messicani come El Universal, hanno
ricordato che il Gabo si era innamorato
dell’Isola e della sua Rivoluzione e che le è
rimasto fedele sino alla sua morte.
Come ha detto Fidel Castro, la relazione con lo
scrittore è stata coltivata per molti anni nei
quali il numero delle conversazioni, sempre
molto gradevoli, è stato almeno un centinaio.
“Parlare con García Márquez e Mercedes quando
venivano a Cuba - ed era più di una volta l’anno
- diventava una ricetta contro le forti tensioni
che in forma incosciente, ma costante, viveva un
dirigente funzionario cubano”, aveva scritto nel
2008 in un testo diffuso dalla stampa
nell’Isola.
Con questi omaggi Cuba si è sommata alle
migliaia di persone che si sono riunite davanti
alle Belle Arti messicane, per salutare García
Márquez, morto giovedì 17, a 87 anni.
Le ceneri dello scrittore sono state esposte nel
vestibolo dell’edificio, per permettere di
rendergli omaggio, a chi lo desiderava, in una
cerimonia aperta dai presidenti del Messico,
Enrique Peña Nieto, e della Colombia, Juan
Manuel Santos. ( Traduzione Granma Int.)
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