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N U E S T R A   A M E R I C A

  L'Avana. 22 Aprile 2014

   

Denunciata in Bolivia la guerra mediatica contro Evo Morales

Héctor Miranda  

La ministra boliviana di Comunicazione, Amanda Dávila, ha avvertito che esiste  una guerra mediatica contro il presidente Evo Morales, ed ha assicurato che diviene più forte per la vicinanza delle elezioni politiche.

In una dichiarazione pubblicata dal quotidiano  Cambio, Amanda Dávila ha assicurato che l’opposizione, attraverso i media privati  della stampa, realizza una campagna che vuole attentare il prestigio di Morales.

"A pochi mesi dalle elezioni politiche si sta scatenando una guerra sporca da parte dell’opposizione,  una guerra politica che ha a che vedere con i mezzi di comunicazione che sono divenuti portavoce di molte persone processate che sono fuggite dal paese, ha segnalato.

La portavoce presidenziale ha denunciato che: “Dall’estero di sviluppano strategie mediatiche destinate a togliere prestigio al governo del presidente Morales e a distruggere progetti che abbiamo costruito con molto sacrificio, usando come base la menzogna”.

La ministra ha sostenuto che questa campagna e finanziata dal  Dipartimento di Stato degli USA attraverso le ONGs  e l’ambasciata di Washington a Lima, in Perù.

“Questi gruppi agiscono in Venezuela e in Ecuador con strategie mediatiche contro i governi progressisti dell’America Latina”, ha aggiunto la ministra.

Le elezioni politiche in Bolivia non hanno ancora una data precisa, ma il Tribunale Supremo Elettorale ha dichiarato che prima della fine del mese di aprile farà conoscere il programma che include la data delle votazioni nel quali Evo Morales si presenterà nuovamente  per la sua rielezione. (Traduzione Granma Int.)
 

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