Prigionieri Politici dell'Impero| MIAMI 5  

     

N U E S T R A   A M E R I C A

 L'Avana. 21 Luglio 2014

   

Raúl nel Vertice CELAC + China:
Il nostro invito è di continuare a lavorare uniti

• Discorso pronunciato  dal Presidente  dei Consigli di Stato e dei Ministri della Repubblica di Cuba, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, nella riunione dei leaders della Cina e dell’America Latina e i Caraibi.  Brasilia, 17 luglio del 2014, “Anno 56º della Rivoluzione”

Eccellentissima Signora Dilma Rousseff, Presidentessa della Repubblica Federativa del Brasile;

Stimato compagno  Xi Jinping, Presidente della Repubblica Popolare della Cina;

Eccellentissimo Signor Luis Guillermo Solís, Presidente pro tempore della CELAC;

Stimati Capi di Stato e di Governo:

Ringrazio le autorità e il popolo del Brasile per la calorosa accoglienza e le eccellenti facilità poste a nostra disposizione.

Inoltre desidero ringraziare il Presidente Xi Jinping per la sua presenza e per aver reso possibile questo incontro, che costituisce una chiara prova della volontà politica dei nostri paesi nell’impegno per consolidare il dialogo e la cooperazione tra la Cina,l’America Latina e i Caraibi.

Attribuisco la maggior importanza alle cinque proposte presentate pochi minuti fa dal Presidente della Repubblica Popolare della Cina Xi Jinping.

La decisione del II Vertice della CELAC, realizzato a L’Avana il 28 e 29 gennaio del 2014, di creare il Foro CELAC - Cina ha dato un senso pratico agli sforzi  per far sì che i paesi dell’ America Latina e dei Caraibi e la Cina lavorino per affrontare le difficili condizioni del mondo di oggi e per promuovere il nostro reciproco sviluppo.

L’ampliamento delle nostre relazioni ci permetterà d’intavolare un dialogo bilaterale sistematico sui principali problemi internazionali, di difendere gli interessi del sud e d’ avanzare in ambiziosi progetti di cooperazione, commercio, investimenti e relazioni finanziarie, con una forte componente di scienza, tecnologia, innovazione ed enfasi nella formazione delle risorse umane.

La Dichiarazione di Fortaleza, adottata nel  recente Vertice del gruppo formato da  Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, è trascendente per tutti noi. Salutiamo il suo impegno con un ordine internazionale giusto ed equo, basato nella Carta delle Nazioni Unite, così come nella decisione di fomentare la cooperazione e la solidarietà, il multilateralismo, la pace, la sicurezza, il progresso economico e sociale, e lo sviluppo sostenibile, centrato nell’eliminazione della povertà.

La creazione del nuovo Banco di Sviluppo e di un Fondo Comune di Riserva di Divisa costituisce un significativo apporto alla costruzione di un sistema finanziario internazionale di maggior  inclusione.

Lo sviluppo economico e sociale dell’America Latina, i Caraibi e la Cina, offre uno straordinario potenziale per l’impulso di vincoli  mutuamente vantaggiosi.

In questo impegno le fraterne nazioni caraibiche necessitano una speciale attenzione.

La piccola scala delle loro economie, le vulnerabilità particolari che affrontano, le caratteristiche della loro base produttiva ed esportatrice  e  i devastanti effetti dei tradizionali uragani che abitualmente devastano simultaneamente vari paesi, ai quali  vanno aggiunte le crescenti minacce del cambio climatico,  rendono imperativo che questi paesi che nella loro maggioranza sono trattati ingiustamente - come con un reddito medio- ricevano in condizioni preferenziali la cooperazione, il commercio e gli investimenti, sia dell’America Latina che della Cina.

In Haiti avvenne la  prima Rivoluzione trionfante degli schiavi nella storia dell’umanità che poi contribuì all’indipendenza latinoamericana.

Adesso tutti sentiamo il dovere indiscutibile di contribuire al suo sviluppo e al superamento delle sequele storiche dello spoglio e dei disastri naturali di cui è stata vittima.

La grande nazione asiatica è oggi la seconda economia a livello mondiale, e la principale esportatrice di beni. La sua solida crescita economica ha favorito incrementi di prezzi delle materie prime e delle esportazioni di varie economie dell’America Latina e dei Caraibi.  Oggi la Cina è la destinazione del 9% delle esportazioni della regione e l’origine del 14% delle sue importazioni.

I paesi dell’America Latina e dei Caraibi, che contiamo con una proporzione importante delle riserve minerali, la seconda riserva petrolifera e un terzo delle  riserve mondiali di acqua dolce, affrontiamo la sfida di lavorare per l’industrializzazione delle nostre risorse naturali e agricole, d’incrementare e differenziare le esportazioni, e in particolare dei beni di maggior valore aggiunto, per realizzare una bilancia commerciale più equilibrata con cui si possano sviluppare un ruolo d’importanza e vincoli con la Repubblica Popolare della Cina.

Nel nostro caso,  più di mezzo secolo di scambi con questo paese ci hanno permesso d’avanzare verso lo sviluppo pieno di una relazione esemplare che ha superato le prove del tempo. Gli stretti vincoli d’amicizia che esistono tra le due nazioni, hanno avuto un riflesso indiscutibile nei molteplici progetti di commercio e cooperazione sviluppati, molti con un forte  impatto sociale.

Oggi il nostro invito è di continuare  a lavorare insieme , per promuovere le relazioni tra le due parti, basate nel rispetto, l’uguaglianza e il beneficio mutuo.

Molte grazie. (Applausi)

(Versioni stenografiche del  Consiglio di Stato/ Traduzione Gioia Minuti).

 

STAMPARE QUESTO MATERIALE


Direttore Generale: Pelayo Terry Cuervo / Direttore Editoriale: Gustavo Becerra
Granma Internacional Digital: http://www.granma.cu/
E-mail informacion@granmai.cip.cu
 

Spagnolo | Inglese | Francese | Portoghese | Tedesco
© Copyright. 1996-2013. Tutti i Diritti Riservati. Granma Internazionale / Digitale. Repubblica di Cuba

Subir