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								I Premi Nobel della Pace 
								denunciano l’aggressione israeliana 
								
								I premi Nobel della Pace Rigoberta Menchu e 
								Adolfo Pérez Esquivel hanno considerato che 
								l’attacco aereo e terrestre d’Israele contro 
								l’assediato territorio palestinese di Gaza è 
								un’azione disumana e illegale dell’aggressione 
								militare. 
								
								In un comunicato congiunto, la Menchú e Pérez 
								Esquivel allarmano che l’attuale aggressione 
								armata israeliana "ha ucciso molti civili 
								innocenti, ferito centinaia di persone e 
								devastando l’infrastruttura civile, includendo 
								il settore della salute, già gravemente 
								deteriorato". 
								
								Di fronte a tutta questa disumanità, i noti 
								attivisti per la pace domandano che s’imponga un 
								embargo militare al Governo di Tel Aviv. 
								
								Inoltre hanno sostenuto che la capacità di 
								Israele di mettere in marcia questo genere di 
								attacchi devastanti con impunità, proviene in 
								gran parte dalla vasta cooperazione militare 
								internazionale e dal commercio di armi che 
								mantiene con governi complici di tutto il mondo. 
								
								Dal 2008 al 2019 gli Stati Uniti forniranno 
								aiuti militari a Israele per un valore di 30.000 
								milioni dollari, mentre le vendite militari 
								annuali di Tel Aviv al mondo raggiungono 
								migliaia di milioni di dollari in più. 
								
								I paesi europei in questi anni hanno esportato 
								armi in Israele per un valore di migliaia di 
								milioni di euro, e l’Unione Europea finanzia le 
								imprese militari e le università d’Israele con 
								borse di studio per le investigazioni 
								nell’ambito militare, per un valore di centinaia 
								di milioni di euro. 
								
								Rigoberta Menchu e Pérez Esquivel avvisano anche 
								che le economie emergente come  India, Brasile e 
								Cile, aumentano rapidamente il loro commercio e 
								la cooperazione militare con Israele, anche se 
								affermano d’appoggiare i diritti della 
								Palestina. 
								
								Stimolando l’importazione e l’esportazione delle 
								armi a Israele  e facilitando lo sviluppo della 
								sua tecnologia militare, i governi di fatto 
								stanno inviando un chiaro messaggio 
								d’approvazione all’aggressione militare, 
								includendo i crimini di guerra e possibili 
								crimini contro l’umanità. 
								
								“Facciamo un richiamo alle Nazioni Unite e ai 
								Governi di tutto il mondo,perchè si prendano 
								misure immediate per applicare a Israele un 
								embargo militare integrale e legalmente 
								vincolante simile a quello imposto al Sudafrica 
								durante l’apartheid", hanno dichiarato i due 
								Premi Nobel della Pace, latinoamericani. (PL 
								/Traduzione GM – Granma Int.)
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