Segnalata nella CEPAL la politica
di Cuba a favore delle donne
La presidentessa della Conferenza
Regionale sulla Donna ha riconosciuto le
conquiste dell’Isola in materia d’uguaglianza di
genero, come l’appoggio dello Stato cubano a
questo settore della società.
Granma - Foto:
Alberto Borrego

Casa d’Orientamento per la Donna
e la Famiglia di Piazza de la Revolución. I
passi avanti nell’educazione sono un pilastro
essenziale per l’incorporazione della donna alla
società.
Santiago del Cile – I passi avanti di Cuba in
materia di uguaglianza di genere, appoggiati dal
politica della Stato in questo settore, sono
stati segnalati a Santiago del Cile dalla
presidentessa della Conferenza Regionale sulla
Donna, Alejandrina Germán.
In una dichiarazione a Prensa Latina, la Germán
che è anche la ministra della Donna della
Repubblica Dominicana, ha detto che Cuba è
sempre stata protagonista nei passi avanti delle
donne nella partecipazione al potere e
nell’esercizio dei loro diritti.
La dirigente femminile ha messo in risalto il
ruolo che ha avuto la Federazione delle Donne
cubane - FMC – con la guida della sua
presidentessa Vilma Espín, e l’importanza dei
passi avanti nell’educazione, come punto
essenziale per l’incorporazione alla società.
Inoltre ha ricordato che l’impegno del Governo
cubano con l’uguaglianza di genere ha permesso
anche i risultati realizzati.
I leaders Fidel Castro e Raúl Castro hanno
realizzato una politica di Stato coerente con
quello che le donne vogliono conseguire.
“Quando c’è l’appoggio del Governo, le politiche
divengono molto più efficaci” ha concluso.
La Germán ha fatto queste dichiarazioni nella
cornice della Sessione Speciale su Pechino+20,
iniziata nella sede della Commissione
Economica per l’America Latina e i Caraibi,
CEPAL.
I partecipanti all’incontro che è terminato ieri
mercoledì 19, hanno fatto un bilancio delle
politiche di uguaglianza di genere, implementate
dai paesi della regione negli ultimi due
decenni.
Per la parte cubana, la Segretaria Generale
della FMC e membro del Consiglio di Stato,
Teresa Amarelle Boué, ha segnalato l’autonomia
fisica, economica e la partecipazione alle
decisioni raggiunta dalle donne dell’Isola.
“Abbiamo utilizzato molto bene la piattaforma
per avere un nostro piano d’azione, adottato
dopo la Quarta Conferenza Mondiale sulla Donna,
realizzata a Pechino nel 1994” ha segnalato.
“Cuba è stato il primo paese del mondo che ha
firmato il secondo e a ratificare la firma
della Convenzione per l’Eliminazione di tutte le
Forze di Discriminazione contro la Donna, ed
aveva già un’ampia base legale di protezione dei
diritti delle donne e le bambine”, ha aggiunto.
Amarelle ha riferito che quasi 20 anni dopo, il
suo paese mostra queste indiscutibili conquiste
nella promozione dell’uguaglianza di genere,
che lo pongono in una posizione d’avanguardia
nella regione.
“Va segnalata l’importante e crescente
partecipazione delle donne alla vita economica,
politica e sociale nel disegno,
l’implementazione delle politiche pubbliche”, ha
aggiunto
(Traduzione GM - Granma Int.)
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