Prigionieri Politici dell'Impero| MIAMI 5  

     

N U E S T R A   A M E R I C A

 L'Avana. 20 Giugno 2014

   

È giunto il tempo delle nazioni del sud
• La Dichiarazione Finale del G-77+Cina costituisce,
possibilmente, il documento più progressista approvato dal
Gruppo in quasi tre decenni


Leticia Martínez Hernández -  Yaima Puig Meneses
Foto: Estudios Revolución

“È giunto il tempo delle nazioni del sud” ha detto Evo Morales Ayma parlando ad un centinaio di paesi riuniti a Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia, difendendo, tra i vari temi,   un Nuovo Ordine Economico Internazionale, che è imprescindibile perchè, al contrario, coma ha avvisato il presidente boliviano: “Non ci sarà nessun mondo possibile”.

L’abbraccio della sinistra  latinoamericana e caraibica.
L’abbraccio della sinistra  latinoamericana e caraibica.

“E questo altro mondo di uguaglianza, di complementarità, di convivenza organica con la Madre Terra, può solo sorgere da mille lingue, dai mille colori, dalle mille culture sorelle di tutti i popoli  del sud” ha considerato l’attuale presidente del G-77 + la Cina.

Con questa convinzione si è svolto lo scorso fine settimana, il Vertice straordinario del Gruppo dei  77 più la Cina, in cui la maggiorana delle delegazioni ha centrato gli interventi nei tre punti fondamentali: la Cooperazione Sud- Sud, l’Agenda di sviluppo Post 2015 e il cambio climatico.

La realizzazione di questo Vertice ha dimostrato la convocazione del  Presidente Evo Morales Ayma, che ha ricevuto per due intense giornate l’appoggio e il riconoscimento della comunità internazionale, in quella che è stata un’opportunità per rinforzare il suo status di leader, già confermato nella regione.

Il “ vivere bene” non è più solo un concetto boliviano. In questo Vertice è d¡venuto un modello di sviluppo che cerca non solo l’equilibrio tra gli esseri umani, ma l’equilibrio e l’armonia con la natura.

Così come lo ha definito Evo nel suo discorso inaugurale: “Significa generare benessere per tutti, senza esclusioni, significa rispettare la diversità dell’economia del nostre società, rispettare le conoscenze locali e la Madre Terra con la sua diversità biologica che  alimenterà le future generazioni”.

La Bolivia ha marcato questo appuntamento con uno speciale sigillo, ed ha recuperato valori ancestrali come il Ama Sua, Ama Llulla e Ama Quella (Non essere un ladro; Non essere bugiardo e non essere vile) che sono stati inclusi nella dichiarazione finale del Vertice, forse come guida di comportamento etico dei governi.

Come consenso, a Santa Cruz ha prevalso l’idea che il Gruppo continua ad essere il più rappresentativo degli interessi del sud nell’ambito economico, finanziario, amministrativo, di bilancio e ambientale nel sistema delle Nazioni Unite.

Nonostante le numerose sfide che ha affrontato, il blocco costituisce ancora un elemento importante per ostacolare l’avanzata degli interessi di paesi sviluppati.

La forza del G-77+Cina radica nella sua unità nel mezzo della diversità.  Avanzare nelle aspirazioni nazionali di sviluppo di ciascuno dei membri sarà possibile solo ponendo gli obiettivi comuni al disopra delle differenze politiche, geografiche, economiche, culturali e religiose,  è questa è una delle sfide maggiori.

Al  Gruppo dei  77 si deve l’approvazione 40 anni fa di alcuni dei documenti più avanzati nello sviluppo delle relazioni  economiche internazionali, la dichiarazione e il programma d’azione per lo stabilimento di un nuovo ordine economico internazionale e la Carta dei Diritti e dei Doveri Economici degli Stati.

(prima parte - continua lunedì 23/ Traduzione GM- Granma Int.)

 

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