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Ambasciatore venezuelano accusa
gli USA di promuovere il colpo di Stato
Roberto
Castellanos Fernandez
L’ambasciatore del Venezuela presso la OSA, Roy
Chaderton, ha accusato il governo
nordamericano di patrocinare un tentativo di
colpo di Stato contro il presidente Nicolás
Maduro, orchestrato dall’opposizione nel paese
sudamericano.
Intervenendo in una riunione dell’Organizzazione
degli Stati Americani (OSA), a Washington,
Chaderton ha denunciato che per colpa del
frustrato processo di destabilizzazione
mediatico e di strada, degli ultimi giorni, si è
scatenata una campagna internazionale contro la
sua nazione.

“Il Venezuela è un paese democratico, con un
governo che ha vinto in 18 elezioni e questo è
un esempio molto pericoloso per gli interessi
nordamericani”, ha sottolineato.
Il diplomatico ha affermato che da questa
capitale si finanziano diverse istituzioni e ONG
che hanno partecipato a questa operazione.
L’impero - gli Stati Uniti - stanno dietro la
cospirazione di destabilizzazione che in
ripetute occasioni è fallita”, ha assicurato, ed
ha ricordato che dopo il colpo di stato del2002,
l’allora presidente Chávez aperse il dialogo con
tutti i settori del paese.
“Sfortunatamente la nostra opposizione ha
“riscaldato la strada” in un processo che è
terminato con un sabotaggio petrolifero, che è
stato bloccato”, ha affermato.
Chaderton ha segnalato che Maduro è un uomo di
pace e come esempio ha citato la sua proposta
dell’anno scorso d’iniziare conversazioni con i
gruppi che gli sono avversari e che però sono
tornati alla carica e si sono infiltrati nelle
manifestazioni degli studenti.
“Noi continuiamo ad essere aperti a un dialogo
rispettoso con Washington ed abbiamo anche
accettato iniziative per normalizzare le
relazioni”, ha detto ancora.
“Il Venezuela vive una rivoluzione democratica a
stiamo pagando un alto prezzo per questo, e
continueremo a pagarlo”, ha assicurato ancora
Chaderton. ( Traduzione Granma Int.)
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